Mufasa: Il re leone, Barry Jenkins non basta - Recensione
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La Disney lo fa ancora. Prende il suo storico passato di storie amate, diventate cult e nuove mitologie che scaldano il cuore, e lo spolpa e sbrandella in remake, sequel e prequel. Lo aveva fatto nel 2019, quando Il re leone del 1994, adorato classico animato, era stato riproposto in animazione computerizzata fotorealistica. Il risultato? Un copia incolla dell’originale, ma senza magia. Il botteghino però ha arriso: il 2º maggior incasso di sempre per un film d'animazione. (Panorama)
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Recensioni (MYmovies.it)
Dalla saga familiare, all'origin story di un villain. Barry Jenkins riscrive i destini di Mufasa e Scar, tra le vie del western e del dramma fraterno. (MYmovies.it)
È una storia di destini scritti e di scelte che li cambiano in corsa, quella di Mufasa e di suo fratello acquisito Taka, i due protagonisti del prequel del Re Leone che racconta come il leoncino orfano è riuscito a diventare sovrano e leader della savana. (Today.it)
Il Re leone, un prequel diretto da Barry Jenkins, regista già noto dagli spettatori cinefili per aver diretto il film vincitore dell'Oscar Moonlight (2016) e Se la strada potesse parlare (2018). (Io Donna)
Già da cucciolo, Mufasa mostra alcuni tratti del re sicuro di sé e coraggioso che diventerà un giorno, ma all’inizio della sua vita deve affrontare una tragedia inimmaginabile che lo lascia solo. Al centro di Mufasa troviamo, ovviamernte, il personaggio di Mufasa, con la voce di Luca Marinelli. (Sky Tg24 )
Il film è la storia di un cucciolo rimasto orfano Il film diretto da Barry Jenkins ripercorre la storia di Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo, fino a quando non incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. (AMICA - La rivista moda donna)