Roberto Vannacci a Pontida: «La tessera della Lega? Vedremo. La cittadinanza italiana è quella ereditata dai nonni sul Carso»

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Il generale Vannacci la tessera della Lega non la prende, alle elezioni Europee quando è stato candidato come indipendente ha avuto la visibilità a cui sono abituati i pezzi grossi del partito. Tanto, la linea come fosse un vicesegretario ad honorem, la detta benissimo anche così senza i vincoli di una tessera. E a Pontida, in provincia di Bergamo, alla festa politica più importante da quando esiste il Carroccio, il generalissimo boccia la proposta di riforma della cittadinanza italiana formulata da Forza Italia. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Una canzone rubata alla sinistra, quella del Pci, di Lotta Continua e dei pacifisti di oggi, "Generale", di Francesco De Gregori, aveva chiuso la prima giornata del raduno di Pontida, ieri, la tradizionale festa della Lega Nord che per la prima volta vedeva la partecipazione dell' eurodeputato Roberto Vannacci. (Secolo d'Italia)

"Buongiorno popolo di Pontida, festeggiamo Salvini in Ungheria come un eroe, ha difeso i confini e le case degli italiani. Dopo l'avvio burrascoso di ieri, 5 ottobre, a Pontida è ora il giorno di Roberto Vannacci e degli ospiti internazionali: primo fra tutti Viktor Orban, accolto sul palco da Salvini con un abbraccio, tra l'entusiasmo della folla. (Today.it)

Grazie a tutti voi che siete qui oggi, siete tantissimi, la vostra presenza è il segnale che il nostro partito è unito e combatte per i nostri ideali, primo tra tutti l’autonomia differenziata delle regioni. (Riviera24)

Il vicesindaco di Serracapriola a Pontida vestito da carcerato per solidarizzare con Salvini Michele Leombruno

Matteo Salvini parla per una ventina di minuti dal palco di Pontida, chiudendo l'edizione numero 36 del raduno della Lega. Parole d'ordine più ripetute al microfono e accolte dal maggior numero di applausi sono state: l'autonomia differenziata, che è legge da giugno e da cui «non si torna indietro», ha scandito Salvini. (ilgazzettino.it)

Elon Musk applaude sui social con due emoji di 'fuoco' al comizio di Viktor Orban, Matteo Salvini, Geert Wilders e Andrè Ventura a Pontida. (L'HuffPost)

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