Riforme. Autonomia, raggiunte le 500 mila firme per il referendum

Riforme. Autonomia, raggiunte le 500 mila firme per il referendum
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Avvenire INTERNO

Fotogramma Esulta il campo largo. «In 10 giorni mezzo milione di italiani ha già detto no all'autonomia differenziata. Un successo incredibile che è solo l'antipasto della batosta che aspetta Giorgia Meloni quando i cittadini saranno chiamati a pronunciarsi su questa riforma», avverte Riccardo Magi di +Europa. C'è soddisfazione. C'è fiducia di battere con il referendum la riforma del centrodestra. Elly Schlein suona la carica: «Le 500 mila firme per il referendum contro l'autonomia differenziata sono un traguardo davvero importante, ma non ci fermeremo qui», attacca la leader del Pd. (Avvenire)

Ne parlano anche altre testate

Il traguardo per molti è raggiunto, anche se manca l'ufficialità. L'unico dato certo è quello che arriva dalla raccolta online: sono 355 mila e 167 contrassegni contati sulla piattaforma nel pomeriggio di ieri ascolta articolo (Sky Tg24 )

Ma questo, a ben pensare, poteva essere finanche scontato. Il vento del Sud a sostegno della campagna referendaria per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata spira forte. (Corriere della Sera)

In una intervista al quotidiano Domani, Pezzotta spiega che la questione, prima che la politica, chiama direttamente in ballo il sindacato, per esempio sui contratti: ‘’non hanno ancora spiegato che fine farà la contrattazione nazionale. (Il Diario del Lavoro)

La memoria corta di Conte: era un fan dell'autonomia

Il centrodestra con alcune controiniziative definite “informative” per sostenere il provvedimento voluto dal Governo. Ma proprio per andare incontro a chi preferisce il mare all’attivismo politico, iniziative sono pronte anche in spiaggia. (ilmattino.it)

"Straordinario quel che sta accadendo nel Paese: in pochi giorni abbiamo superato le 500mila firme, cioè il quorum richiesto dalla Costituzione per presentare il referendum. Continueremo nella raccolta delle firme e contiamo di superare il milione. (L'Unione Sarda.it)

A pronunciare parole così nette non è Matteo Salvini ma Giuseppe Conte che il 7 aprile 2019 appoggiava, con forza e determinazione, la riforma approvata nelle settimane scorse dal centrodestra in Parlamento. (il Giornale)