Martin, campione del mondo e di prudenza: “Volevo fare la storia”

Martin, campione del mondo e di prudenza: “Volevo fare la storia”
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“Non ti preoccupare, capo. Quest’anno faremo la storia”. Alla fine di maggio, quando Martin scoprì che all’improvviso Ducati gli aveva preferito Marc Marquez — era una vita che il ragazzo sognava di entrare nella squadra ufficiale: due anni prima avevano scelto Bastianini, stavolta era sicuro fosse il suo turno — il mondo gli era crollato addosso. Addio alla Rossa. Albert Valera, il manager, era … (la Repubblica)

Su altri giornali

Casole d’Elsa (Siena), 17 novembre 2024 – Sono stati in oltre 400 tra dipendenti, loro familiari e residenti ad assistire all'ultima gara 2024 del Motogp sul maxischermo montato nel quartier generale della Pramac, a Casole d'Elsa (Siena), festeggiando poi tutti insieme la vittoria del mondiale del pilota 'di casa', Jorge Martin. (LA NAZIONE)

Nel finale di gara avevo le lacrime agli occhi, non riuscivo quasi più a guidare la mia moto. È stata una strada molto lunga, con tante cadute e infortuni ma ora siamo qui a festeggiare. (Sport Mediaset)

Jorge Martin, ribattezzato ‘Martinator’, entra nella storia del motociclismo spodestando Pecco Bagnaia dal suo trono dopo una lunga ed emozionante battaglia. Quando era un bambino, a Jorge Martin non interessava leggere libri, ma solo riviste di moto. (Il Fatto Quotidiano)

Martin, la pagella del campione: velocità e Sprint da 10 e lode

La Pramac è stata fondata nel 1966 da Mario Campinoti. Casole d’Elsa, 18 novembre 2024 – Pramac è l’emblema, l’archetipo, l’esempio e il simbolo di un’impresa sportiva storica: da Casole d’Elsa al tetto del mondo della MotoGp con Martin. (LA NAZIONE)

Promessa mantenuta Jorge Martin è finalmente campione del mondo MotoGP, un anno dopo il gran premio di Valencia che aveva interrotto il suo sogno sul più bello. Lo spagnolo però non si era demoralizzato e fin dal post gara del Ricardo Tormo aveva fatto un patto con gli uomini della sua squadra: il titolo non è sfumato, è solo rinviato di 12 mesi. (inSella)

Sotto il profilo dello spagnolo che con la Ducati Pramac ha centrato la sua prima corona in top class al termine di una stagione molto regolare e di altissimo livello. Ha una velocità naturale, pronta all’uso, che non deve quasi essere preparata nelle sessioni di prove libere. (La Gazzetta dello Sport)