Ddl sull’IA, il Pd attacca: “I sovranisti votano contro l’Italia, chi ha dato l’ordine?”
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ROMA. "Ai capigruppo di centrodestra diciamo: votare contro il nostro emendamento 6.301 a prima firma dei senatori Basso e Nicita, che prevede che i dati sui cittadini in possesso delle pubbliche amministrazioni, gestiti attraverso l'Intelligenza artificiale, siano su server italiani o su tecnologie satellitari controllate dall'Italia significa votare contro gli interessi degli italiani". Lo ha detto nell'Aula di Palazzo Madama il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd, intervenendo durante l'esame del ddl sull'intelligenza artificiale. (La Stampa)
Ne parlano anche altre fonti
I sì sono stati 85, 42 i no, nessun astenuto. Ecco, in sintesi, le misure principali. (Il Sole 24 ORE)
È stato approvato ieri in Senato il Ddl. 1146, recante “Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale” che, insieme al Regolamento Ue 2024/1689, compone il quadro normativo in tema di AI applicabile in Italia (Eutekne.info)
«E’ importante l’approvazione dell’emendamento della Lega che estende anche agli IRCSS (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, che sono ospedali di eccellenza con finalità di ricerca) e a soggetti privati i trattamenti di dati, anche personali, sui sistemi di intelligenza artificiale per finalità terapeutica e farmacologica, in quanto necessari ai fini della realizzazione e dell’utilizzazione di banche dati e modelli di base, sono dichiarati di rilevante interesse pubblico». (piacenzasera.it)
Le commissioni di merito, Affari sociali e Ambiente, avevano approvato in un giorno e mezzo gli emendamenti, con qualche piccolo “colpo di scena” rispetto a quanto già segnalato con l'articolo del 17 marzo. (Altalex)
Il provvedimento, licenziato dall’esecutivo, ha ottenuto, dai componenti di Palazzo Madama, 85 pareri favorevoli e 42 contrari. Via libera dall’Aula del Senato alla legge delega, sulla delicata materia dell’Intelligenza artificiale, approvata dal governo il 23 aprile scorso. (ByoBlu)
Poi tutto ad un tratto la conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani, 18 marzo, sarebbe dovuto andare in aula. Cosa che non succederà, perché le commissioni di merito non hanno ancora votato gli emendanti e la commissione bilancio deve dare il parere. (Altalex)