L’Ue ha cercato soluzioni alternative alle armi? Si potrebbe partire ad esempio dal pensiero di Silo
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Di Antonella Galetta Da circa due settimane stanno arrivando immagini e informazioni su ciò che i leader mondiali stanno organizzando per cercare di mettere fine alla guerra in Ucraina. Non descriviamo qui ciò che già conosciamo (la ridicola marcia indietro dell’America dopo che per tre anni ha armato l’Ucraina). Donald Trump, in una delle sue sparate, ha detto chiaramente all’Europa che non intende più spendere soldi per aiutare l’Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Il dilemma davanti alla guerra scatenata da Putin Il riarmo è la soluzione? Oppure stiamo solo scivolando dentro un meccanismo che ci farà spendere miliardi senza garantirci sicurezza? (Livesicilia.it)
Il mettere insieme il procurement dei sistemi d'arma, è sicuramente una buona idea sebbene si debba ancora capire in che modo verrà (Inside Over)
La Nato era una buona idea per De Gaulle ma scommettere sulla permanenza a tempo indeterminato della esatta convergenza degli interessi geostrategici statunitensi con quelli francesi rappresentava un’illusione idealista che cozzava con la molteplicità delle forme che la storia aveva già assunto. (Nicola Porro)

Una opzione difensiva europea esiste già con la Nato ma non basta senza l'”ombrello USA” che ci ha protetto per 80 anni e ora in chiusura. (GLI STATI GENERALI)
Non sono un esperto di relazioni internazionali, né di questioni militari. L’Europa ha scelto la strada del riarmo, la gente scende in piazza per l’Europa, ma a quanto pare non per l’Europa che c’è, bensì per il fantasma dell’Europa ideale che ognuno coltiva dentro di sé. (ilmattino.it)
Sì, perché davanti ad uno scenario geopolitico sempre più complesso, che rende l’Europa sempre più precaria, la vicenda di Davide e Golia potrebbe ricordare che non si affronta un gigante con le sue stesse armi. (LaC news24)