Cpi su Netanyahu, al G7 Esteri l'Italia spinge per una posizione unica
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"L'unità è la nostra forza". Antonio Tajani lancia il suo messaggio in apertura del G7 Esteri di Anagni e Fiuggi, l'ultimo a presidenza italiana. Il ministro parla di Ucraina, ma non solo. Lo si capisce qualche ora più tardi, in conferenza stampa. L'Italia spinge per una posizione unica dei Sette Grandi sulla Corte penale internazionale e la sua decisione di spiccare un mandato d'arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa, Yoav Gallant. (Tiscali Notizie)
Su altri giornali
M.O., Tajani: su Cpi lavoriamo a testo G7 Esteri con posizione unica 25 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Di Luciano Assin (Mosaico-cem.it)
La Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) ha emesso un mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant e, con loro, per il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (come Mohammed Deif). (il Giornale)
Parole dure e ampiamente previste quelle del ministro degli Esteri dell'Autorità Che ha usato Israele, i palestinesi e gli ostaggi per le sue ambizioni personali o per evitare che vada in prigione per i processi a suo carico''. (Secolo d'Italia)
“Cruciale che l’Europa rafforzi l’autorevolezza della Corte”. Lo Stato ebraico è in “piena deriva autoritaria”. (Fanpage.it)
Perché un crimine sia tale non basta solo la percezione dei fatti, spesso distorta: occorre una legge penale. Il principio arriva dall’esperienza giuridica romana che sanciva che non esisteva crimine senza la legge che lo prefigurasse come tale, né esisteva pena che non fosse prevista da una legge penale. (Liberoquotidiano.it)