IL VIDEO. Assange: oggi sono libero perché colpevole di aver fatto giornalismo

IL VIDEO. Assange: oggi sono libero perché colpevole di aver fatto giornalismo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Dolomiti ESTERI

Roma, 1 ott. "Non sono libero oggi perché il sistema funziona. Sono libero oggi dopo gli anni di carcere perché mi sono dichiarato colpevole di aver fatto giornalismo". Lo ha dichiarato il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, parlando per la prima volta da quando è stato liberato a giugno davanti a una commissione del Consiglio d'Europa incaricata di studiare le condizioni di detenzione."Voglio essere chiarissimo. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri giornali

Julian Assange è tornato a far sentire la sua voce. Lo ha fatto di fronte al Consiglio d'Europa a Strasburgo, in un intervento carico di significato politico e personale. (WIRED Italia)

“L'Assemblea ritiene che le accuse sproporzionatamente gravi mosse dagli Stati Uniti contro Julian Assange ai sensi della legge sullo spionaggio, che lo espongono di fatto al rischio di ergastolo, (... (Altre Notizie)

Quali sono le ragioni dell'accusa Il pronunciamento dell'Assemblea parlamentare dell'istituzione internazionale aggiunge un capitolo alle vicende giudiziarie del fondatore di Wikileaks. (Sky Tg24 )

IL J’ACCUSE DI ASSANGE: “LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE È A UN BIVIO OSCURO”

"Ho scelto la libertà al posto di una giustizia impossibile da realizzare. Non sono libero oggi perché il sistema ha funzionato: sono libero perché mi sono dichiarato colpevole di giornalismo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Anni di calvario di cui 5 in carcere, tra ambasciate e processi contro lo Stato più potente al mondo. La storia di Julian Assange è destinata a scrivere pagine di storia pesantissime sul diritto all’informazione. (Radio Radio)

Julian Assange, in audizione al Consiglio d’Europa, ha lanciato il suo J’Accuse contro gli Stati Uniti. Secondo il fondatore di WikiLeaks la libertà di espressione e tutto ciò che ne consegue si trovano a “un bivio oscuro”. (L'Opinione delle Libertà)