Stellantis, l'odissea continua: contratti di solidarietà prorogati di un anno

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LeggoCassino.it ECONOMIA

Questa mattina è stata ufficialmente firmata una proroga al CDS in deroga, estendendolo dal 26 aprile 2025 al 25 aprile 2026. Dichiarato un esubero di 1956 lavoratori La direzione di Stellantis ha comunicato importanti novità riguardanti lo stabilimento di Piedimonte San Germano, delineando un periodo di significativa riorganizzazione per il futuro del sito produttivo. È stata ufficialmente firmata una proroga del Contratto di Solidarietà (CDS) in deroga, estendendolo dal 26 aprile 2025 al 25 aprile 2026. (LeggoCassino.it)

Su altre testate

In sintesi ha detto che l'Unione Europea sta sabotando il mercato dell'auto. John Elkan, il nipote dell'avvocato Gianni Agnelli, è andato in Parlamento e ha fatto un discorso da applaudire. (il Giornale)

Quanti soldi degli italiani nei decenni ha incassato la famiglia Elkann-Agnelli, quanti ne ha distribuiti come dividendi, ossia come guadagni, e quanti posti di lavoro sono andati in fumo negli ultimi anni? Quante realtà produttive sono state chiuse in Italia e quante ne sono state aperte all'estero? Queste sono le domande a cui il signor Elkann dovrebbe rispondere". (La Nuova Sardegna)

L’ultimo stop è stato annunciato nella giornata di venerdì con una fermata produttiva per montaggio e collegati dal giorno 31 marzo al giorno 7 aprile compreso. E un 2025 che si preannuncia simile al 2024, il peggiore della storia della fabbrica. (ciociariaoggi.it)

Lo ha detto John Elkann, presidente di Stellantis, rispondendo alle domande in Parlamento. L'obiettivo indicato per quest'anno era riuscire a ottenere il 20% di macchine elettriche ed è quello per cui ci siamo preparati". (ilmessaggero.it)

Un nuovo corso che dovrebbe aver visto i natali nell’audizione che John Elkann ha tenuto in Parlamento. Il mercato in crisi, l’Italia da rilanciare. (Orticalab)

L’audizione in Parlamento del presidente di Stellantis, John Elkann, ha un significato importante per Torino. La 500 ibrida, i cambi elettrificati per tutti gli stabilimenti d’Europa, un ruolo centrale per il futuro del Gruppo, e l’allarme legato alle (poche) vendite in Italia e al prezzo (imponente) dell’energia. (La Repubblica)