Giubileo, apertura a Napoli con la croce dei migranti
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Fede e speranza, conversione e impegno al fianco di chi soffre. E' il cammino indicato alla diocesi di Napoli per il Giubileo dal cardinale arcivescovo, Mimmo Battaglia, che ha presieduto in duomo la solenne celebrazione di apertura della 'porta' e dell'Anno santo, al termine di una processione partita dalla vicina chiesa dei Santi Apostoli. Processione aperta simbolicamente con la 'croce di Lampedusa', realizzata con legni delle barche dei migranti. (Gazzetta di Parma)
La notizia riportata su altri media
L’evento, presieduto dal Vescovo Michele Tomasi, inizierà alle 15 con una preghiera comunitaria nella chiesa di Sant’Agnese. Da lì partirà una processione che condurrà i fedeli verso la cattedrale. Per l’occasione, la cattedrale resterà chiusa fino all’arrivo del corteo guidato dal Vescovo, che aprirà le porte e darà inizio alla celebrazione eucaristica. (Oggi Treviso)
/ DUOMO PIENO PER L'APERTURA DELL'ANNO GIUBILARE Aperto anche nella Diocesi di Teramo-Atri l’anno di Giubileo, inaugurato da Papa Francesco la sera di Natale nella Basilica di San Pietro, sul tema ‘Pellegrini di speranza’. (Certa stampa)
Nel 2025, infatti, la Chiesa cattolica ripropone la celebrazione dell’Anno giubilare come tempo speciale di remissione e perdono, occasione per sperimentare con intensità la guarigione e la liberazione dai peccati e dagli altri debiti che pesano sulle vite e sulle anime. (In Terris)
La prima Porta Santa che ha inaugurato l'inizio del Giubileo 2025 è stata aperta da Papa Francesco in Vaticano la Vigilia di Natale. A livello territoriale, invece, verranno aperte oggi nelle varie diocesi. (ilmattino.it)
Cinque giorni dopo l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte di Papa Francesco, nella cattedrale di San Giovanni Battista il cardinale e arcivescovo di Torino Roberto Repole ha celebrato la Messa di avvio dell’Anno Santo. (La Stampa)
Il Giubileo è quello dei “Pellegrini della Speranza“ e il vescovo ha accolto i fedeli e le istituzioni nella Cattedrale gremita: "Siamo tutti spettatori e a volte persino protagonisti, delle conseguenze disumane che un mondo senza speranza certa e concreta è costretto a vedere e a subire. (LA NAZIONE)