Giorgia rivendica: «Non prendo ordini, io...»

Giorgia rivendica: «Non prendo ordini, io...»
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La Verità INTERNO

Il premier risponde a Monti, che la accusa di dare un «protettorato morale» al patron di X: «Erano altri i leader che eseguivano le indicazioni venute da fuori». Poi attacca i dem: «Ora vi preoccupate delle ingerenze, sono contenta che siate diventati sovranisti».A chi ha un po’ di memoria della sto... (La Verità)

La notizia riportata su altre testate

La scelta del primo cittadino ha visto una solida solidarietà da parte di molti artisti, tra cui Mahmood e Mara Sattei, che si sono ritirati dall’evento in segno di supporto al rapper. (MOW)

L'occasione? La 45esima edizione di "Benevento Città Spettacolo", con la storica rassegna in programma nel centro storico cittadino dal 27 agosto al 1° settembre. Se Roberto Gualtieri ha deciso di escludere all'ultimo Tony Effe dal concerto di Capodanno, lo stesso non si può dire di Clemente Mastella. (Liberoquotidiano.it)

"Ho aspettato fino all'ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all'esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. (Il Giornale d'Italia)

Lo star system sbraita per Tony Effe. Dove eravate per Povia?

"La Capitale non censura nessuno". Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è tornato a parlare dopo il caos nato con l'eslcusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno e degenerato con il forfait di Mahmood e Mara Sattei, solidali con il rapper. (Il Sole 24 ORE)

Ovvero come trasformare nel giro di una settimana un trapper misogino molto impresentabile in un eroe da difendere poiché ingiustamente censurato. Perché misogino impresentabile? "Sono Tony, non ti guardo nemmeno / A novanta così neanche ti vedo / Mi dici che sono un tipo violento / Però vieni solo quando ti meno", citazione presa a caso nel mazzo della sua personale Recherche proustiana musicale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

C’è da difendere la libertà di espressione, dicono. È una forma di censura, spiegano. (Nicola Porro)