Fisciano, perizia sull'albero caduto: le condizioni degli studenti feriti
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«La vostra negligenza uccide il nostro futuro»: è il grido degli studenti che, in ateneo, si sono riuniti in assemblea pubblica dopo il crollo dell’albero che ha travolto e schiacciato i 3 specializzandi. «Siamo qui a denunciare – afferma una ragazza con megafono tra i corridoi – I luoghi del sapere devono essere sicuri. Noi ci rimettiamo la vita. Non vogliamo risposte vaghe. Dovremmo mobilitarci tutti e incazzarci, perché l’università appartiene a noi studenti». (ilmattino.it)
Su altri media
“Non erano state segnalate allerte meteo da parte degli organi competenti, compreso il bollettino di criticità nazionale” così si era espressa l’Università di Salerno a seguito della caduta di un grosso albero che ha ferito 3 studenti, di cui uno versa in gravissime condizioni. (ondanews)
L’albero, divelto dal vento, ha inoltre colpito altri due giovani di Altavilla e Petina, ma le loro condizioni non sembrerebbero destare preoccupazione. Restano gravissime le condizioni del 25enne ebolitano ferito ieri nel campus di Fisciano dopo essere stato colpito da un albero di grosse dimensioni. (ondanews)
Viene monitorata ora dopo ora l’evoluzione del quadro clinico del giovane studente rimasto ferito nel crollo di un albero di pino, avvenuto sabato pomeriggio all’Università di Salerno. Le condizioni di Carmine Fiorillo restano gravi. (Salernonotizie.it)
Un giovane di 25 anni lotta tra la vita e la morte, mentre altri due studenti sono rimasti feriti in modo grave a causa del crollo di un albero all’interno del perimetro universitario. La tragedia ha sollevato interrogativi cruciali sulla sicurezza e sulla manutenzione delle infrastrutture universitarie. (Il Fatto Vesuviano)
Sono rimasti colpiti e intrappolati al di sotto di un pino di 15 metri al campus universitario di Fisciano mentre erano in una pausa dallo studio. Cinque studenti sono rimasti feriti, di cui tre trasportati in codice rosso all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, uno in gravi condizioni. (La Repubblica)
“In un momento così delicato, desideriamo esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà alle famiglie e agli studenti coinvolti, unendoci in preghiera per una pronta guarigione. L’accaduto impone una riflessione sulla sicurezza negli spazi universitari. (Ottopagine)