Atalanta: sosta utile per recuperare gli infortunati, attenzione a non perdere la condizione

– Vola l’Atalanta. Due vittorie e otto gol segnati in una settimana perfetta. sesto risultato utile su sette gare nelle ultime tre settimane. Perché la Dea, senza la brutta partita casalinga persa dieci giorni fa contro il Como, in questo ciclo dopo la prima sosta per le nazionali ha messo insieme un filotto di risultati: la vittoria contro la Fiorentina, il pareggio con rimpianti contro l’Arsenal, il pareggio a a Bologna, risultati importanti contro avversari di valore. (Quotidiano Sportivo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

MANITA – Prosegue il brutto periodo per il Genoa, reduce dalle sconfitte nel derby contro la Sampdoria e dallo 0-3 casalingo contro la Juventus di Thiago Motta. A Bergamo, contro l’Atalanta, la squadra di Alberto Gilardino va sotto dopo 24 minuti, quando Mateo Retegui sblocca il risultato. (Inter-News)

«La squadra è già in crescita da parecchie settimane, poi è chiaro che i risultati fanno perdere il giudizio e la ragione. A Bologna abbiamo fatto un'ottima gara, è una squadra in crescita, ogni tanto succede di sbagliare un tempo o una partita quando si gioca con questa frequenza». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

L'Atalanta supera 5-1 il Genoa e conquista tre punti importanti per la sua classifica. (Atalanta)

Gli uomini di Gasperini si impongono 5-1 nell'incontro valido per la settima giornata di Serie A spinti dal grande ex Retegui, autore di una tripletta (uno su rigore) e un assist. Successo meritato e match mai in discussione ma passivo forse troppo pesante per i liguri. (Liberoquotidiano.it)

Gollini 5 – Un suo grande intervento su Lookman consente al Genoa di andare all’intervallo con il minimo svantaggio. Genoa 4 – Come se il ritiro avesse peggiorato la situazione. Lascia incontrastata l’iniziativa di gioco dell’Atalanta: squadra agonisticamente muta (Pianetagenoa1893.net)

Sette centri in sette partite con l'Atalanta: roba da non credere per l'italo-argentino, che l'anno scorso, alle prese con vari piccoli infortuni, e un po' schiacciato dalla personalità e dai gol di Gudmundsson (che aveva mantenuto pure il ruolo di primo rigorista), ne aveva realizzati lo stesso numero, ma in ventinove presenze. (La Gazzetta dello Sport)