La procura dell’Aja ora vuole l’arresto del generale golpista
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L’Ufficio del Procuratore capo della Corte penale internazionale dell’Aja (Cpi-Icc) ha presentato mercoledì al Tribunale la richiesta di emissione di un mandato di cattura per Min Aung Hlaing, capo delle forze armate birmane e presidente a interim, per crimini contro l’umanità, deportazione e persecuzione dei Rohingya. Crimini contro la minoranza islamica birmana commessi in Myanmar, e in parte in Bangladesh, tra il 25 agosto 2017 e il 31 dicembre 2017 dal Tatmadaw, le forze armate del Myanmar, sostenute dalla polizia nazionale e di frontiera e da civili non Rohingya. (il manifesto)
La notizia riportata su altri media
La richiesta arriva dopo quattro anni di indagini. Ora i giudici dovranno esaminare la richiesta del procuratore. Il procuratore della Cpi, Karim Khan, ha richiesto un mandato d’arresto contro Min Aung Hlaing, primo ministro e capo delle forze armate per la situazione dei rohingya in Myanmar (LifeGate)
Le segnalazioni di ripetuti e diffusi stupri anche di gruppo, anche di donne incinte e ragazze adolescenti, sono moltissime. Soldati agli ordini dei golpisti catturati dalle forze della resistenza hanno candidamente confessato di aver violentato donne di fronte ai loro padri, mariti e altri familiari, con l’obiettivo di soggiogare la popolazione civile col terrore. (il manifesto)
La richiesta è stata formalizzata dopo un’indagine durata cinque anni sulle uccisioni, gli stupri e le deportazioni di quasi un milione di rohingya, una minoranza di fede musulmana che prima di essere costretta a fuggire nel confinante Bangladesh viveva nel Rakhine, uno Stato nell’ovest dell’ex Birmania. (Il Sole 24 ORE)
Per la giunta militare che governa il Myanmar i rohingya sono intrusi stranieri provenienti dall’Asia meridionale. E vengono trattati come reietti. Torture, percosse, abusi, minacce: una vera e propria persecuzione nei confronti dei discendenti dell’etnia islamica dello Stato di Rakhine, che non trovano la pace neppure se provano a fuggire. (Italia Oggi)
L'accusa è di aver commesso crimini contro l'umanità a danno della comunità dei Rohingya tra il 2016 e il 2017 Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
Il capo della giunta militare al potere in Myanmar, generale Min Aung Hlaing - Reuters Il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi), Karim Khan, ha chiesto ai giudici un mandato di arresto per il capo della giunta militare al potere in Myanmar, Min Aung Hlaing, per presunti crimini contro l'umanità commessi contro la minoranza musulmana dei Rohingya (Avvenire)