Myanmar: la Corte penale internazionale chiede l'arresto del capo dell'esercito per crimini contro l'umanità

Myanmar: la Corte penale internazionale chiede l'arresto del capo dell'esercito per crimini contro l'umanità
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LifeGate ESTERI

Il procuratore Khan chiede di arrestare il comandante delle forze armate del Myanmar, Min Aung Hlaing, per crimini contro la minoranza rohingya. Il procuratore della Cpi, Karim Khan, ha richiesto un mandato d’arresto contro Min Aung Hlaing, primo ministro e capo delle forze armate per la situazione dei rohingya in Myanmar. La richiesta arriva dopo quattro anni di indagini. Ora i giudici dovranno esaminare la richiesta del procuratore. (LifeGate)

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Il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi), Karim Khan, ha chiesto ai giudici un mandato di arresto per il capo della giunta militare al potere in Myanmar, Min Aung Hlaing, per presunti crimini contro l'umanità commessi contro la minoranza musulmana dei Rohingya (Avvenire)

Forme di violenza sessuale, caratterizzate dalla massima crudeltà e disumanizzazione, vengono riportati continuamente nell’ex Birmania, da quando il 1° febbraio del 2021 i militari hanno preso il potere con un colpo di Stato. (il manifesto)

La richiesta è stata formalizzata dopo un’indagine durata cinque anni sulle uccisioni, gli stupri e le deportazioni di quasi un milione di rohingya, una minoranza di fede musulmana che prima di essere costretta a fuggire nel confinante Bangladesh viveva nel Rakhine, uno Stato nell’ovest dell’ex Birmania. (Il Sole 24 ORE)

VIDEO | Crimini contro i Rohingya, l’Aia pronta al mandato d’arresto per il generale Hlaing

Per la giunta militare che governa il Myanmar i rohingya sono intrusi stranieri provenienti dall’Asia meridionale. E vengono trattati come reietti. Torture, percosse, abusi, minacce: una vera e propria persecuzione nei confronti dei discendenti dell’etnia islamica dello Stato di Rakhine, che non trovano la pace neppure se provano a fuggire. (Italia Oggi)

ROMA – Un mandato di cattura per crimini contro l’umanità a carico di Min Aung Hlaing, il generale alla guida dell’attuale giunta militare del Myanmar: la richiesta ufficiale arriva dal procuratore capo della Corte penale internazionale, Karim Kahn, ai giudici del tribunale con sede all’Aia. (Dire)