«Arrestare il leader del Myanmar per crimini contro l'umanità»

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Avvenire ESTERI

Il capo della giunta militare al potere in Myanmar, generale Min Aung Hlaing - Reuters Il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi), Karim Khan, ha chiesto ai giudici un mandato di arresto per il capo della giunta militare al potere in Myanmar, Min Aung Hlaing, per presunti crimini contro l'umanità commessi contro la minoranza musulmana dei Rohingya. «Dopo un'indagine estesa, indipendente e imparziale, il mio ufficio ha concluso che ci sono ragionevoli motivi per credere che il generale e presidente ad interim Min Aung Hlaing abbia responsabilità penale per crimini contro l'umanità», ha dichiarato Khan. (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

La richiesta arriva dopo quattro anni di indagini. Ora i giudici dovranno esaminare la richiesta del procuratore. Il procuratore Khan chiede di arrestare il comandante delle forze armate del Myanmar, Min Aung Hlaing, per crimini contro la minoranza rohingya (LifeGate)

Per la giunta militare che governa il Myanmar i rohingya sono intrusi stranieri provenienti dall’Asia meridionale. E vengono trattati come reietti. Torture, percosse, abusi, minacce: una vera e propria persecuzione nei confronti dei discendenti dell’etnia islamica dello Stato di Rakhine, che non trovano la pace neppure se provano a fuggire. (Italia Oggi)

Le segnalazioni di ripetuti e diffusi stupri anche di gruppo, anche di donne incinte e ragazze adolescenti, sono moltissime. Soldati agli ordini dei golpisti catturati dalle forze della resistenza hanno candidamente confessato di aver violentato donne di fronte ai loro padri, mariti e altri familiari, con l’obiettivo di soggiogare la popolazione civile col terrore. (il manifesto)

VIDEO | Crimini contro i Rohingya, l’Aia pronta al mandato d’arresto per il generale Hlaing

La richiesta è stata formalizzata dopo un’indagine durata cinque anni sulle uccisioni, gli stupri e le deportazioni di quasi un milione di rohingya, una minoranza di fede musulmana che prima di essere costretta a fuggire nel confinante Bangladesh viveva nel Rakhine, uno Stato nell’ovest dell’ex Birmania. (Il Sole 24 ORE)

ROMA – Un mandato di cattura per crimini contro l’umanità a carico di Min Aung Hlaing, il generale alla guida dell’attuale giunta militare del Myanmar: la richiesta ufficiale arriva dal procuratore capo della Corte penale internazionale, Karim Kahn, ai giudici del tribunale con sede all’Aia. (Dire)