Alluvione a Cogne, la Valle d'Aosta chiede lo stato d'emergenza

Alluvione a Cogne, la Valle d'Aosta chiede lo stato d'emergenza
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Corriere della Sera INTERNO

La Regione autonoma Valle d'Aosta ha inviato al Dipartimento nazionale Protezione civile la richiesta per la decretazione dello stato di emergenza nazionale a seguito del dissesto idrogeologico e dei danni causati dalle piogge dello scorso fine settimana. La procedura era stata concordata dal presidente della Regione, Renzo Testolin, e dal Capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio nel corso di un incontro che si è tenuto la scorsa domenica. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Il torrente Orco è in piena. Frane sono state segnalate nei dintorni di Oulx, in Valle Susa, e a Usseglio, in Valle Viù. (La Repubblica)

Il maltempo sta investendo l’Italia con alluvioni e frane soprattutto in Val D’Aosta e Piemonte, riporta in primo piano la questione dell’adattamento ai cambiamenti climatici di un territorio fragile come quello italiano. (TV2000)

L’iniziativa «Cogne mette le ali» prevede di trasportare nel Comune alle porte di Aosta – rimasto completamente isolato dopo che una forte alluvione ha distrutto le strade di collegamento – tutti i turisti che hanno in programma di soggiornare almeno quattro giorni negli alberghi o nelle altre strutture ricettive o almeno quindici giorni nelle seconde case. (Open)

“Una pista di servizio entro domenica”. Al posto degli elicotteri gli operatori chiedono delle jeep

MeteoValled'Aosta spiega che si trova ''allo spartiacque tra Alta Valpelline e Alta Valtournenche: una voragine enorme si è aperta lungo la morena del ghiacciaio ad una quota di 2600-2700 metri a causa dell’erosione delle acque per il forte temporale. (il Dolomiti)

Enorme voragine nel vallone di Buthier, cancellato il sentiero per il rifugio Aosta Al posto del vallone del Buthier, lì dove sgorga ai piedi del ghiacciaio della Tsa-de-Tsan nel comune di Bionaz, ora c’è un’enorme voragine. (La Stampa)

Con gli elicotteri ha potuto osservare dall’alto la devastazione prodotta da acqua e fango per recarsi poi con i mezzi dei soccorritori sui luoghi maggiormente toccati dall’alluvione. E’ questo il primo obiettivo delineato dalla Giunta regionale agli amministratori e operatori di Cogne (AostaSera)