«No alla scuola dei padroni»: Cagliari, studenti in sciopero contro il Governo e le guerre
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Studenti in piazza anche a Cagliari per lo sciopero nazionale organizzato dall'Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. La protesta contro le politiche del governo sull'istruzione, ma anche contro le guerre. Molte classi vuote e ragazzi in corteo da piazza Gramsci fino al palazzo della Regione in viale Trento. Cori e striscioni: «Vogliamo potere», «Contro guerra e repressione fermiamo il governo». (L'Unione Sarda.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Oltre agli slogan e striscioni di dissenso ai tagli in manovra, al DL sicurezza, anche quelli pro Palestina. Direzione ministero dell’Istruzione e del Merito, dove manifesteranno la loro contrarietà alle politiche del ministro Valditara e della ministra Bernini, in particolar modo contro l’alternanza scuola lavoro. (Corriere TV)
Il portoghese ha parlato apertamente del sovraccarico di partite e delle pressioni sempre più intense che gli atleti sono chiamati a gestire. Con un calendario serrato e la crescente intensità delle competizioni, la prospettiva di uno sciopero non è mai stata così vicina. (Minuti Di Recupero)
Sotto lo slogan `Vogliamo Potere´, gli studenti chiedono una scuola «che sia davvero inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione al mondo del lavoro e della guerra, e in grado di rispondere ai bisogni di chi la vive», fanno sapere i promotori della mobilitazione. (Corriere della Sera)
Studenti in piazza in tutta Italia per il “No Meloni day atto II“, la manifestazione organizzata dall’Unione degli Studenti e Link – Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. “Vogliamo potere”, “Liberiamo il Paese”, “No Meloni Day”, alcuni degli slogan lanciati per la mobilitazione, che punta a rivendicare “un’istruzione pubblica gratuita e accessibile, svincolata dagli interessi privati, dalle logiche di profitto e dall’ambito bellico, la tutela del benessere psicologico nelle scuole e un sistema di rappresentanza che dia agli studenti reali possibilità di decidere nelle proprie scuole”, ha spiegato Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti. (Il Fatto Quotidiano)
Nuove manifestazioni di piazza, un altro venerdì da incubo per le città: curiosamente, scioperi e manifestazioni riescono a essere organizzati sempre nel giorno che precede il weekend. A Milano, nei primi minuti della manifestazione contro il governo, è stato imbrattato un negozio Carrefour. (il Giornale)
A manifestare da piazza Garibaldi fino alla sede della Regione Campania diverse sigle rappresentative degli studenti. Davanti al Maschio Angioino gli studenti hanno esposto uno striscione con la scritta "Soldi alla scuola e non alla guerra" con la sigla "Students Rise Up!!". (ilmattino.it)