A Pontida il tradizionale raduno leghista: presenti anche militanti lecchesi

A Pontida il tradizionale raduno leghista: presenti anche militanti lecchesi
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Lecco Online INTERNO

Alcuni militanti leghisti del territorio lecchese (foto tratte da Fb) Galleria fotografica (15 immagini) A Pontida, a poca distanza dalla provincia di Lecco, è stato il giorno del raduno leghista, che anche quest'anno ha richiamato militanti, amministratori e volti noti del Carroccio a più livelli, a partire dal segretario Matteo Salvini.È stato proprio lui a dare il via personalmente alla manifestazione, sotto lo slogan "Difendere i confini non è reato" che, sostanzialmente, descrive la "battaglia" per la quale su di lui pende una richiesta di sei anni di carcere nel processo Open Arms per l'accusa di sequestro di migranti a Lampedusa (Lecco Online)

La notizia riportata su altri media

A rappresentare la provincia di Benevento, con numerosi militanti e amministratori, il responsabile nazionale Coesione territoriale e Zes della Lega Luigi Barone, il segretario provinciale Luigi Bocchino, il responsabile campano delle Infrastrutture e dei trasporti Vittorio Fucci, il responsabile sannita del dipartimento Sanità Fulvio Oreste Capece, il responsabile sannita dell'Organizzazione e Infrastrutture e trasporti Cosimo Cairella e il responsabile della valle Caudina Michele Izzo. (ilmattino.it)

Che non abbia la tessera della Lega “non rappresenta un problema per Salvini, per Fedriga, per Zaia, non è un problema per il popolo della Lega. Nel congresso che ci sarà prossimamente, come sembra sia stato ventilato, lo vedremo”. (LAPRESSE)

"Non è reato difendere i confini". E' questo lo slogan del comizio leghista di Pontida, paesino della bergamasca, che ha visto protagonista il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. (QuiFinanza)

Lega, il pratone di Pontida acclama Vannacci, Orban e Wilders: "Siamo tutti patrioti"

Matteo Salvini parla per una ventina di minuti dal palco di Pontida, chiudendo l'edizione numero 36 del raduno della Lega. In maniche di camicia celeste e pantaloni scuri, il segretario e vicepremier ha parlato con il 'corteo' di ministri e capigruppo parlamentari della Lega. (ilgazzettino.it)

Sono le parole dell'eurodeputato Roberto Vannacci stretto fra giornalisti e militanti della Lega, sul pratone di Pontida, pronunciate mentre si trovava su un poggia-cavi leggermente rialzato anche per poter essere sentito meglio. (L'Unione Sarda.it)

"Non è un reato difendere i confini". Il segretario convoca così sul "sacro" prato i leader della destra europea che rispondono all'appello. (la Repubblica)