Capodanno 2025 a Napoli: lo spettacolo dei fuochi d'artificio ripreso dai monti; il Video
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Capodanno 2025 a Napoli: la città ha accolto il nuovo anno illuminando il cielo a giorno con fuochi d'artificio, luci, cori e i classici botti della notte di San Silvestro.Uno spettacolo unico che ha dato il benvenuto al 2025. Mario Amura, fotografo, visual artist da oramai quattordici anni trascorre la notte di Capodanno sul Faito (la montagna che si staglia sul Golfo di Napoli) davanti al Vesuvio, per catturare quell'antico rituale che col boato assordante scaccia via gli spiriti maligni che disseminano la malasorte, e con il bagliore multicolore attira quelli buoni. (iLMeteo.it)
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Mario Amura, fotografo, visual artist da oramai quattordici anni trascorre la notte di Capodanno sul Faito, la montagna che si staglia sul Golfo di Napoli – davanti al Vesuvio - per catturare quell'antico rituale che col boato assordante scaccia via gli spiriti maligni che disseminano la malasorte, e con il bagliore multicolore attira quelli buoni. (Corriere TV)
Con un concerto dedicato a Pino Daniele e il tributo di Loredana Bertè, Napoli saluta il 2024 e l'arrivo del nuovo anno in Piazza del Plebiscito. (Sky Tg24 )
Sullo sfondo di una scenografia quasi surreale oltre 100mila persone hanno affollato la piazza simbolo della città e il lungomare per i live in programma fino a notte fonda. (ilmattino.it)
A cura di Redazione Napoli 3 (Fanpage.it)
Dopo la notte del veglione, con il concertone in piazza del Plebiscito, oggi dalle 12 alle 13 si terrà il concerto del coro That's Napoli Live Show, ideato e diretto dal maestro Carlo Morelli. Il concerto, promosso e sostenuto dall'Assessorato al Turismo e alle Attivita' produttive del Comune di Napoli. (ilmattino.it)
«L’augurio è che il 2025 di pace, di serenità, di crescita della città e anche di condivisione con i tanti che oggi stanno più in difficoltà e hanno bisogno di avere una mano tesa. Napoli è stata sempre una città dell’inclusione e in questo momento difficile, sia nazionale che internazionale, abbiamo il dovere di esaltare questi grandi doveri che sono alla base della civiltà napoletana». (ROMA on line)