Siria, il labile futuro dei curdi tra Erdogan e la slealtà yankee

Siria, il labile futuro dei curdi tra Erdogan e la slealtà yankee
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

“Non solo le montagne vi sono amiche”, disse Joe Biden ai curdi nel 2002 (da presidente del Senato Usa), riprendendo un loro proverbio. In vent’anni, Washington ha avuto modo di smentirsi più volte. La settimana scorsa Ilham Ahmed, la ministra degli Esteri del governo dell’Amministrazione autonoma curda del nord est della Siria (Aanes), ha inviato … (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

di Orio Giorgio Stirpe Chi ha avuto modo di seguire i miei precedenti articoli avrà notato come in passato io abbia più volte fatto riferimento al “collasso” di un esercito a seguito di una serie di eventi sfavorevoli durante il conflitto, e a come questo possa in particolare essere indotto da un’azione avversaria orientata appunto “al nemico”. (Nuovo Giornale Nazionale)

Quello però non è un giorno come un altro e ben prima dell'alba i vicini della residenza presidenziale balzano giù dal letto spaventati da un insolito baccano. L’8 dicembre scorso i residenti dell’elegante e tranquillo quartiere di al-Maliki a Damasco non si aspettavano di essere svegliati nel cuore della notte dalle urla dei soldati. (il Giornale)

L'abbattimento della sanguinaria dittatura della famiglia Assad e i rivolgimenti che hanno investito la Siria vanno molto al di là dei confini di quel Paese, incidendo profondamente negli assetti politici della regione e di più vasti equilibri internazionali. (L'HuffPost)

La nuova Siria, 23 dicembre

Purtroppo non si può misurare il mondo con un metro ormai inservibile.Ci risiamo. Con la fuga di Bashar al-Assad, si reitera lo sbaglio fatto con Saddam Hussein e Muhammar Gheddafi: esultare per il dittatore caduto. (Panorama)

Di: Riccardo Cristiano (SettimanaNews)

La nuova Siria, 23 dicembre 23 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)