AUTONOMIA, OCCHIUTO: “C’È ANCORA DA LAVORARE”

AUTONOMIA, OCCHIUTO: “C’È ANCORA DA LAVORARE”
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L'Opinione delle Libertà INTERNO

Secondo Roberto Occhiuto, “il referendum sull’autonomia può essere un danno per centrodestra”. Lo sostiene, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente della Regione Calabria e vicesegretario di Forza Italia. “Al Governo e alla maggioranza direi: siate prudenti. Congelate gli effetti della legge sull’Autonomia in attesa che la riforma sia completa, utilizzate il tempo per ragionare su ogni aspetto e per spiegare all’opinione pubblica cosa succederà e come”. (L'Opinione delle Libertà)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In una delle ultime riunioni del Consiglio federale i presidenti di Regione sono tornati ad insistere sulla necessità di rilanciare, ma per ora nel mirino di Salvini c’è il processo Open arms, il 6 ottobre sul pratone di Pontida si parlerà soprattutto di questo, tanto che qualcuno nel Carroccio è arrivato ad azzardare l’ipotesi di elezioni anticipate il prossimo anno, per sfruttare la centralità e i consensi riconquistati, qualora il vicepremier dovesse venire condannato. (ilmessaggero.it)

Sono materie che non hanno bisogno dei famosi Lep (i livelli essenziali di assistenza) che saranno definiti soltanto tra due anni. Il percorso dell’autonomia regionale si semplifica e si complica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non contribuisce a un dibattito sano e costruttivo fare della demagogia e confondere le acque. Questa mattina Alberto Bozza, fedelissimo di Flavio Tosi in Forza Italia, ha attaccato a muso duro la Lega: «”Trovo abbastanza stonata la polemica degli amici leghisti e del Presidente Zaia nei confronti del vicepremier e ministro Tajani – ha detto Bozza questa mattina a Palazzo Balbi -. (L'Adige di Verona)

Autonomia, stop da Forza Italia e Fratelli d'Italia

“E’ assolutamente inaccettabile quello che ha detto Occhiuto. Ancora una volta si torna al punto di partenza: le classi dirigenti del Sud, qualsiasi partito, non vogliono cambiare il sistema”. (Il Dispaccio)

L percorso dell’autonomia regionale si semplifica e si complica. Si semplifica perché quattro regioni del Nord (Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria) hanno chiesto al ministro Calderoli di poter procedere con la gestione diretta di un numero di materie variabili tra le nove del Veneto e le sei di Liguria e Piemonte. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Emergono nuovi dubbi nella maggioranza in ordine alla riforma dell’autonomia differenziata. ROMA. (ROMA on line)