Perché la Cina vuole unirsi alla Coalizione dei Volenterosi per aiutare l’Ucraina

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Mentre il conflitto tra Russia e Ucraina prosegue senza sosta, il fronte diplomatico si muove su più livelli. Oggi a Riad si terrà un incontro cruciale tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina, confermato dal presidente Volodymyr Zelensky. Ma la vera novità sembra arrivare dall'Estremo Oriente: la Cina starebbe infatti considerando di unirsi alla "Coalizione dei Volenterosi", lo schieramento di Paesi a sostegno di Kiev, con l'obiettivo di una possibile missione di mantenimento della pace. (Fanpage.it)

Su altre testate

L'apertura della Cina a partecipare a missioni di pace in Ucraina "penso che sia una questione da tenere in grande considerazione. Ho sempre detto che era necessario creare un'area cuscinetto con la presenza di peacekeeping delle Nazioni Unite. (Tiscali Notizie)

"Non è affato vero", ha tagliato corto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, rispondendo a chi tra i giornalisti gli chiedeva delle notizie di Welt am Sonntag secondo cui a Bruxelles ci sarebbero colloqui sulla possibile partecipazione della Cina a una forza di peacekeeping in Ucraina (Adnkronos)

La Cina valuta l’ipotesi di unirsi alla coalizione dei volenterosi a sostegno dell’Ucraina in vista di una potenziale missione di mantenimento della pace. (FIRSTonline)

Pechino fa sapere che non c’è «nulla di vero» nelle rivelazioni pubblicate nell’edizione domenicale del quotidiano tedesco «Die Welt», secondo cui sono in corso colloqui tra la Cina e l’’Europa per un eventuale invio di pecekeeper cinesi in Ucraina (il manifesto)

Alla vigilia del summit dei "volenterosi" previsto a Parigi nella giornata di giovedì, Zelensky vola a Parigi per un incontro previo con il presidente francese Macron. La notizia arriva al termine dei colloqui di Riad i cui "dettagli verranno annunciati successivamente", è stato riferito alla stampa. (Il Giornale d'Italia)

Il mese scorso, alla Conferenza di Monaco, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi fece un'affermazione molto forte e pur non esplicitando a chi si riferisse chiara: «Alcuni Paesi credono che la forza basti per fare diritto e hanno aperto la strada alla legge della giungla». (il Giornale)