StMicroelectronics: Cassa integrazione a Catania per 2.500 dipendenti
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Si è conclusa nei giorni scorsi la procedura di consultazione sindacale per l'accesso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria di un massimo di 2.500 dipendenti sui 5.400 del sito di Catania di StMicroelectronics. Lo rendo noto la multinazionale di microelettronica. Tutte le organizzazioni sindacali e l'azienda hanno analizzato la contrazione temporanea degli ordini, non imputabile a Stm, e che darà luogo alla sospensione dell'attività lavorativa esclusivamente per le attività manifatturiere del sito, è escluso quindi il nuovo investimento chiamato WSic, per due periodi non consecutivi dal 15 al 24 marzo e poi dal 27 aprile al 4 maggio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altre testate
In una giornata già poco brillante per i tecnologici europei (-1,14% l'Euro Stoxx 600 di settore), Stmicroelectronics prosegue sulla via dei ribassi imboccata alla vigilia, mentre si intensificano le tensioni con il Governo sulla governance, negli ultimi mesi molto critico nei confronti della dirigenza e, in particolare, della gestione e delle scelte del Ceo Jean-Marc Chery (il Tesoro italiano controlla, attraverso una joint venture paritetica con la banca pubblica francese Bpifrance, il 27,5% di St). (Il Sole 24 ORE)
Agrate Brianza, 21 marzo 2025 – Svolta nella crisi St, il governo convoca i sindacati: l’incontro è stato fissato per il 3 aprile a Roma, ad attendere Fim, Fiom e Uil ci saranno i ministri Adolfo Urso (Imprese e made in Italy) e Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze). (IL GIORNO)
Gli investitori premono sugli azionisti - in primis i governi di Roma e Parigi - per rivedere gli assetti nel colosso dei semiconduttori. L’impasse nella governance di StMicroelectronics penalizza il titolo in Borsa, il peggiore ieri a Piazza Affari (-3,74%). (ilmessaggero.it)

Stm è di nuovo al centro di una tempesta interna. Maurizio Tamagnini, vicepresidente del consiglio di sorveglianza della compagnia italo-francese, ha rassegnato le dimissioni, confermando le previsioni che da giorni circolavano negli ambienti finanziari. (FIRSTonline)
Lo ha comunicato il gruppo dei semiconduttori. Tamagnigni, che è anche amministratore delegato del fondo Fsi, era stato nominato per la prima volta membro del Consiglio di sorveglianza nel 2014 e nel corso del suo mandato è stato presidente e vice presidente, carica che ricopriva dal 2023. (La Stampa)
Il mercato ha subito reagito: in Piazza Affari il titolo ieri ha perso il 3,7 per cento. Nuovo scossone in Stm: il vicepresidente del consiglio di sorveglianza, Maurizio Tamagnini (che è pure amministratore delegato del fondo Fsi), ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. (il Giornale)