In una giornata già poco brillante per i tecnologici europei (-1,14% l'Euro Stoxx 600 di settore), Stmicroelectronics prosegue sulla via dei ribassi imboccata alla vigilia, mentre si intensificano le tensioni con il Governo sulla governance, negli ultimi mesi molto critico nei confronti della dirigenza e, in particolare, della gestione e delle scelte del Ceo Jean-Marc Chery (il Tesoro italiano controlla, attraverso una joint venture paritetica con la banca pubblica francese Bpifrance…
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Nuovo scossone in Stm: il vicepresidente del consiglio di sorveglianza, Maurizio Tamagnini (che è pure amministratore delegato del fondo Fsi), ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Era stato nominato nel 2023 dall'azionista pubblico italiano del gruppo di semiconduttori che vede il 27,5% in mano a Italia e Francia (con BpiFrance) mediante una joint venture paritetica. Il mercato ha subito reagito: in Piazza Affari il titolo ieri ha perso il 3,7 per cento.
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Agrate Brianza, 21 marzo 2025 – Svolta nella crisi St, il governo convoca i sindacati: l’incontro è stato fissato per il 3 aprile a Roma, ad attendere Fim, Fiom e Uil ci saranno i ministri Adolfo Urso (Imprese e made in Italy) e Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze). Dopo tre mesi d’anticamera la situazione si sblocca: i metalmeccanici avevano minacciato “una grande manifestazione sotto al Mimit”, se il tavolo non fosse stato messo in calendario.
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Sale il livello della tensione in Stm. Maurizio Tamagnini, vicepresidente del consiglio di sorveglianza del big dei chip italofrancese, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Entrato nell'organo nel 2014, Tamagnini, che è anche amministratore delegato del fondo Fsi, nel corso del mandato ha ricoperto le cariche di presidente e vicepresidente. L'uscita di Tamagnini vuole favorire il dialogo Italia-Francia L'uscita di Tamagnini per Equita Sim «segue un periodo di crescente frizione tra il…
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L’impasse nella governance di StMicroelectronics penalizza il titolo in Borsa, il peggiore ieri a Piazza Affari (-3,74%). Gli investitori premono sugli azionisti - in primis i governi di Roma e Parigi - per rivedere gli assetti nel colosso dei semiconduttori. L’USCITA Sempre ieri è stata ufficializzata l’uscita di Maurizio Tamagnini, che ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio di Sorveglianza di St con effetto immediato e che è stato presidente e vicepresidente, carica che ricopriva dal 2023.
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Come anticipato nel giorni scorsi, Maurizio Tamagnini ha rassegnato le dimissioni dal consiglio di sorveglianza di StMicroelectronics con effetto immediato. Lo ha comunicato il gruppo dei semiconduttori. Tamagnigni, che è anche amministratore delegato del fondo Fsi, era stato nominato per la prima volta membro del Consiglio di sorveglianza nel 2014 e nel corso del suo mandato è stato presidente e vice presidente, carica che ricopriva dal 2023.
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Le dimissioni di Maurizio Tamagnini segnano un nuovo capitolo nella crisi della governance di Stm. Mentre l’azienda affronta una crisi di fiducia, cresce l’attesa su quale direzione prenderà la sua strategia industriale nei prossimi mesi Stm è di nuovo al centro di una tempesta interna. Maurizio Tamagnini, vicepresidente del consiglio di sorveglianza della compagnia italo-francese, ha rassegnato le dimissioni, confermando le previsioni che da giorni…
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Le organizzazioni sindacali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM hanno inviato una lettera ai Ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, a seguito della convocazione per il 28 marzo presso il Comune di Catania sulla vicenda STMicroelectronics. Nella lettera ricordiamo le ripetute richieste di convocazione del tavolo nazionale al Mimit sulla situazione e le prospettive…
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PALERMO – Manifestazione dei lavoratori della StMicroelectonics di Catania stamattina a Palermo davanti alla sede della Regione Siciliana, presenti circa 550 persone. “Vogliamo sostegno per la nostra vertenza perché non possiamo accettare nessun ridimensionamento dell’azienda, tra le più importanti del territorio – afferma il coordinatore nazionale del sindacato Fismic, aderente alla Confsal, Saro Pappalardo -.
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Azienda italo-francese di semiconduttori FTSE MIB STMicroelectronics principale indice della Borsa di Milano produttore di chip (Teleborsa) - Avanza l', che guadagna bene, con una variazione del 3,75%.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend dirispetto al, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.
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Il dialogo è partito da tempo e già nei prossimi giorni potrebbe esserci qualche novità nella governance di StMicroelectronics: Maurizio Tamagnini, vicepresidente del consiglio di sorveglianza, dovrebbe ribadire la sua disponibilità a dimettersi al ministro dell’Economia e azionista di controllo (con l’omologo francese) della multinazionale, Giancarlo Giorgetti. Una scelta, quella di lasciare, ma…
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Agrate, Chery, Tamagnini. Tutti i casini in Stm Non finiscono le tensioni ai vertici di Stm. La Stampa oggi ha scritto che il vicepresidente del consiglio di sorveglianza di Stmicroelectronics, Maurizio Tamagnini (nella foto), dovrebbe ribadire al ministero italiano dell’Economia “la sua disponibilità a dimettersi”. Il dicastero dell’Economia controlla, attraverso una joint venture paritetica con la banca pubblica francese Bpifrance, il 27,5 per cento della società di semiconduttori ed è da tempo molto critico nei confronti…
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La Fiom Cgil Brianza esprime forte preoccupazione e indignazione per le recenti dichiarazioni del ceo di STMicroelectronics, Jean-Marc Chéry, rilasciate al Sole 24 Ore. Il tentativo di minimizzare la situazione e screditare le legittime preoccupazioni dei lavoratori è inaccettabile. “La realtà è ben diversa da quella raccontata dalla dirigenza – si legge in un comunicato del sindacato -: ci troviamo di fronte a un'azienda che riceve ingenti fondi pubblici italiani ma che continua ad…
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La dichiarazione giovedì 13 Marzo 2025 Intervenendo in plenaria al Parlamento Europeo, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha espresso forte preoccupazione per la situazione della STMicroelectronics di Catania, che nonostante i 2 miliardi di euro di aiuto di Stato, approvati dalla Commissione Europea, per la costruzione di un nuovo impianto, ha annunciato la cassa integrazione per 2.500 lavoratori su un totale di 5.400.
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Si è conclusa nei giorni scorsi la procedura di consultazione sindacale per l'accesso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria di un massimo di 2.500 dipendenti sui 5.400 del sito di Catania di StMicroelectronics. Lo rendo noto la multinazionale di microelettronica. Tutte le organizzazioni sindacali e l'azienda hanno analizzato la contrazione temporanea degli ordini, non imputabile a Stm, e che darà luogo alla sospensione dell'attività lavorativa esclusivamente per le attività…
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