Auto e cassonetti in fiamme la notte di Capodanno a Palermo per i botti
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Oltre 25 interventi per spegnere i contenitori di spazzatura dati alle fiamme con lo scoppio di botti e petardi a Palermo e in provincia. In tanti hanno pensato di lanciare vere e proprie bombe contro i cassonetti dell’immondizia. I vigili del fuoco sono stati impegnati tutta la notte a spegnere i roghi in diverse zone del capoluogo. Sempre la scorsa notte sono state date alle fiamme diverse auto. Le fiamme alle vetture sono state appiccate in via Principe di Villafranca, due vetture in via Pecori Giraldi, via Agesia di Siracusa, in via Venero a Monreale (BlogSicilia.it)
La notizia riportata su altre testate
A Milano, il Comune non può imporre un divieto formale dei botti di Capodanno, dopo che il TAR ha annullato una norma del Regolamento per la qualità dell’aria. Tuttavia, punta sulla sensibilizzazione, invitando i cittadini a evitare i botti per ridurre l’inquinamento. (Vanity Fair Italia)
Capodanno si avvicina e con esso l'immancabile abitudine di festeggiare con botti e fuochi d'artificio. Animali domestici e selvatici possono subire gravi danni a causa dello spavento legato alle forti esplosioni. (Fanpage.it)
Lo ha disposto un'ordinanza del sindaco della cittadina del litorale domizio, insignita nel giugno scorso della Bandiera Blu che premia le migliori località turistiche. Il primo cittadino Guido Di Leone ha imposto su tutto il territorio comunale il divieto di accensione ed esplosione di fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e artifici simili fino alla mezzanotte di domani, giorno di Capodanno (ilmattino.it)
Con buona pace delle ordinanze che vietavano lo scoppio nelle pubbliche vie di mortaretti, petardi e simili. Anche quest’anno, e ben prima che il 2024 lasciasse il posto al 2025, la colonna sonora di San Silvestro è stata quella di un rumorosissimo concerto di botti a Vercelli e in diversi centri della provincia. (La Stampa)
Com’è noto da molti anni la Chirurgia della Mano dell’ospedale Pellegrini è fortemente impegnata in una campagna di prevenzione e dissuasione dall’utilizzo a Capodanno di veri ordigni di guerra, venduti come petardi , che sono la causa di molte e irreversibili mutilazioni. (ilmattino.it)
“Come per ogni evento che comporti la presenza di migliaia di persone in piazza e contro il dilagare di una pessima abitudine purtroppo largamente diffusa e non soltanto nella nostra realtà, è stato predisposto e condiviso nei giorni scorsi un Piano di sicurezza per il Capodanno dall’amministrazione comunale -compresa la Polizia locale-, dalla Prefettura, dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, per garantire lo svolgimento dell’evento stesso senza alcun rischio per le persone e alcun danno per il contesto circostante, il regolare afflusso e deflusso dei partecipanti, e contrastare adeguatamente il fenomeno dei botti e delle esplosioni di materiale pirotecnico”. (l'Immediato)