World Brain Day: la salute del cervello va coltivata ogni giorno

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MeteoWeb Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del cervello. Il tema scelto quest’anno è “prevenzione e salute del cervello”. Si tratta di una riflessione molto importante che la Federazione Mondiale di Neurologia, assieme a tutte le grandi associazioni di neurologia e neuroriabilitazione mondiali, ha deciso di portare come priorità per sensibilizzare non solo le persone che si trovano ad affrontare una malattia che riguarda il nostro organo più complesso, ma tutti i cittadini. (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri media

Che cosa sappiamo nel 2024 dell’organo più misterioso del corpo umano? Le più recenti scoperte scientifiche che Maurizio Corbetta e Antonio Cerasa condivideranno con i presenti suonano quasi eretiche rispetto alla saggezza comune. (L'Amico del Popolo)

Egli sostiene anche la necessità di riforme sanitarie pubbliche per promuovere il benessere cognitivo. Elmasry, nel suo libro “iMind”, esplora i vantaggi dell’intelligenza umana rispetto all’intelligenza artificiale (IA) e propone strategie per migliorare la funzione cerebrale e la longevità. (Tempo Italia)

C'è la prevenzione al centro del World Brain Day che si celebra oggi, 22 luglio. La Federazione mondiale di neurologia, assieme a tutte le grandi associazioni di (Adnkronos)

World Brain Day: ecco come tenere allenato il nostro cervello

La salute del cervello va coltivata ogni giorno attraverso un corretto stile di vita e relazioni sociali per prevenire molte malattie neurologiche. (Trentino)

Il 22 luglio si celebra la Giornata Mondiale per la salute del cervello. Ricordiamo quanto sia importante prendersi cura del fisico, quanto della mente, per questo vi regaliamo sette piccoli trucchetti per mantenervi in forma e attivi, riducendo lo stress emotivo e ambientale. (San Marino Rtv)

Tracce di Black carbon sono state trovate nella placenta delle donne incinte di Barcellona, lo ha rilevato uno studio condotto da Jordi Sunyer, docente di Medicina Preventiva e Sanità Pubblica dell’Università Pompeu Fabra, nell’ambito del progetto BISC finanziato dal Consiglio europeo della ricerca per valutare l’effetto dell’esposizione prenatale all’inquinamento atmosferico urbano sullo sviluppo del cervello prenatale e postnatale. (il manifesto)