Taharrush Gamea: un rituale di molestie collettive dietro gli stupri di Capodanno in piazza Duomo a Milano?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La 20enne Laura Barbier oggi visionerà i video della nottata. I precedenti in Europa e in Egitto. La denuncia formale e l'indagine della procura. I palpeggiamenti e le violenze Un rituale di molestie collettive. In segno di disprezzo nei confronti delle donne. Questa è l’ipotesi di indagine della procura di Milano sui presunti stupri di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Denunciati da una ventenne belga e da cinque suoi amici. (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
farei lo stesso". Raggiunto dai microfoni di 4 di Sera, il giovane commenta le violenze sessuali avvenute la notte di Capodanno in Piazza Duomo, a Milano. (Liberoquotidiano.it)
È proprio questo, infatti, il fenomeno su cui la Procura di Milano sta indagando in seguito alla segnalazione di una studentessa belga, originaria di Liegi, che la notte del 31 dicembre si trovava in piazza Duomo con cinque amici. (ilmessaggero.it)
Prima di parlare, prima di dare giudizi, bisogna avere degli elementi oggettivi”. “Io sto a quello che hanno detto i responsabili della gestione, alle dichiarazioni del questore che si diceva soddisfatto. (LAPRESSE)
Capodanno in piazza Duomo a Milano (il Giornale)
In due gli inquirenti hanno individuato la vittima e i suoi cinque amici; il terzo ha registrato un movimento della folla che potrebbe essere quello in cui la ragazza e due sue amiche sono state circondate e molestate da un gruppo di giovani, che lei ha identificato come immigrati nordafricani e asiatici, con la stessa tecnica criminale usata tre anni prima nello stesso posto quando le vittime furono una decina. (Corriere Milano)
Fa ancora discutere la festa in Piazza Duomo a Milano in occasione dell’ultimo Capodanno, quella in cui una studentessa belga di 20 anni, insieme a delle sue amiche, è stata molestata da una moltitudine di stranieri che sventolavano bandiere della Palestina, del Pakistan, della Turchia, dell’Iraq, oltre a pochissimi italiani. (Liberoquotidiano.it)