Camera, l'esame della legge di Bilancio e il voto di fiducia - La diretta

Articolo Precedente
Articolo Successivo
La diretta E' iniziata poco dopo le otto, in un'aula semideserta, la seduta della Camera con all'ordine del giorno la legge di bilancio. La seduta è stata subito sospesa: nessun rappresentante del governo si è presentato nell’emiciclo d Montecitorio. La richiesta della fiducia è attesa per le 11 00:00 (La Stampa)
Su altri giornali
Il governo dovrebbe apporre la fiducia sul testo intorno alle 13, quindi alla stessa ora di domani inizierà la chiama per il voto. La maggioranza punta a chiudere in ogni caso entro domani sera, intorno alle 23, dopo l'ok del Consiglio dei Ministri alla nota di variazione. (La Stampa)
Si tratta di una decisione ampiamente attesa: il voto di fiducia si terrà a partire dalle 11 e, come da calendario confermato dalla conferenza dei capigruppo, la votazione finale si terrà in serata, a partire dalle 21. (Secolo d'Italia)
Rush finale alla Camera sulla manovra 2025. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La parola passa ora all’Assemblea della Camera dei Deputati chiamata a esprimersi sulla questione di fiducia che il Governo porrà sul provvedimento, senza poter quindi apportare correzioni ulteriori. La commissione Bilancio della Camera, nella giornata del 17 dicembre 2024, ha terminato l’esame del disegno di legge di Bilancio 2025 approvando diversi emendamenti e conferendo dunque mandato ai relatori. (LavoroSi)
Le votazioni non inizieranno prima delle 11 e verrà posta la questione di fiducia. Salvo sorprese, le dichiarazioni di voto con l'obiettivo di concludere le votazioni entro venerdì.Il testo, approvato dalla commissione Bilancio della Camera, prevede un intervento complessivo da circa 30 miliardi di euro, con due terzi dedicati al taglio del cuneo fiscale per redditi fino a 40mila euro e alla riduzione delle aliquote Irpef. (LA STAMPA Finanza)
Difficilmente, però, le opposizioni svestiranno i panni del Grinch. A Natale si è tutti più buoni o, almeno, ci si prova. È con questo spirito che mercoledì 18 dicembre, intervenendo in Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio Ue, Giorgia Meloni ha teso la mano ai parlamentari seduti tra gli scranni di Palazzo Madama: «Se ci fosse un accordo sui tempi della manovra senza voto di fiducia, sarei contenta». (Milano Finanza)