Kamala Harris, la strategia: attacca Trump sui guai con la legge e conquista i giovani. Tra meme e TikTok è già virale

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Legge e ordine contro illegalità e crimine. Sembra uno slogan repubblicano, e invece è la colonna portante della campagna di Kamala Harris, la vicepresidente oramai prossima a ottenere la nomination democratica per le elezioni presidenziali di novembre. La vice di Biden raccoglie subito quella che doveva essere la freccia più acuminata nella campagna contro Trump. Il lungo percorso dell’ex presidente nelle aule dei tribunali, con i processi aperti su di lui, le condanne e le multe multimilionarie, era il primo bersaglio per la campagna Biden-Harris, ma l’attenzione del pubblico e dei media sulla fragilità di Biden, soprattutto dopo il dibattito del 24 giugno, ha obbligato tutti a sprecare ogni energia nella crociata in sua difesa. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

In questo momento critico per il nostro Paese, faremo tutto il possibile per assicurarci che vinca a novembre». Le abbiamo detto che pensiamo che sarà una fantastica presidente degli Stati Uniti e che ha il nostro pieno supporto. (Vanity Fair Italia)

"Abbiamo chiamato per dire che Michelle e io non potremmo essere più orgogliosi di sostenerti e di fare tutto il possibile per farti superare queste elezioni e arrivare allo Studio Ovale", ha detto Obama a Harris. (L'HuffPost)

Un esercito di donne (due milioni di aderenti) che hanno studiato nelle più prestigiose università d’America, hanno raggiunto posti di potere e ora, come già fecero nel 2019 spingendola fortemente pe… (la Repubblica)

Kamala e la macchina del fango che colpì anche Hillary

L'ex presidente è ancora in vantaggio ma di tre punti sulla vice presidente, ormai nuova candidata democratica in pectore, secondo un sondaggio pubblicato dalla Cnn e realizzato tra il 22 e il 23 luglio, cioè dopo l'annuncio del ritiro di Biden domenica scorsa. (Adnkronos)

Dopo il passo indietro di Joe Biden, Kamala Harris potrebbe diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti: ma in realtà la più grande potenza mondiale è stata già guidata da una figura femminile. (L'Unione Sarda.it)

Una che «vuole giustiziare i neonati». «Una pazza terribile»; «una lunatica della sinistra radicale». (Il Dubbio)