Nomination democratica, arriva il sostegno di Barack Obama

Nomination democratica, arriva il sostegno di Barack Obama
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Approfondimenti:
il manifesto ESTERI

Kamala Harris «avrà il nostro supporto. In questo momento critico per il nostro Paese, faremo tutto ciò che possiamo per assicurarci che vinca a novembre. Speriamo che vi unirete a noi». Infine è arrivato l’endorsement della star del partito, Barack Obama, insieme a quello della moglie Michelle: la campagna di Harris ne ha dato notizia pubblicando perfino il video in cui la vicepresidente riceve la chiamata di endorsement da parte di Obama – trattenuto sinora, dicono alcuni insider del team dell’ex presidente al New York Times, perché la scelta di Harris non sembrasse un’«incoronazione», e per non influenzare troppo il processo di nomina interno. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si trattò di una circostanza tutto sommato normale: il vicepresidente Usa può assumere i poteri presidenziali ogni volta che l’inquilino della Casa Bianca ha un impedimento temporaneo, di solito durante l’anestesia per un intervento chirurgico. (L'Unione Sarda.it)

NEW YORK — «Non potremmo essere più orgogliosi di te, faremo di tutto per farti approdare alla Casa Bianca». Last but not least, alla fine è arrivata pure l’attesissima benedizione di Barack Obama, ritenuto vero deus ex machina dello scossone che ha rimesso in pista il partito dell’asinello. (la Repubblica)

Donald Trump mette in sospeso il dibattito televisivo già fissato per il 10 settembre sulla ABC. La mossa ha una duplice valenza: la prima è quella di continuare a sottolineare il “golpe” che i democratici hanno messo in atto per togliere la … (La Stampa)

Il telefono, la Sua voce. Obama chiama Harris e le garantisce il sostegno: “Io e Michelle siamo con te”

Un nuovo sondaggio del Wall Street Journal mostra che il duello tra Kamala Harris e Donald Trump èun testa a testa, con la vicepresidente leggermente avanti di due punti (49% a 47%), una percentuale che rientra nel margine di errore (3,1%), dopo aver eroso però il vantaggio di sei punti che il tycoon aveva su Joe Biden prima del ritiro. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Cari lettori, (Corriere della Sera)

"Michelle e io non potremmo essere più orgogliosi di sostenerti e di fare tutto il possibile per farti vincere queste elezioni e arrivare allo Studio Ovale". Durante una telefonata arriva, infine, l'appoggio di Barack Obama e sua moglie Michelle a Kamala Harris (Borsa Italiana)