Libertà di espressione e Digital Services Act: la posizione della Commissione Europea

Libertà di espressione e Digital Services Act: la posizione della Commissione Europea
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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

"La libertà di espressione è al centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole per gli intermediari online per contrastare i contenuti illegali, salvaguardando la libertà di espressione e d'informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli intermediari online a rimuovere i contenuti leciti". Lo dichiara all'ANSA un portavoce della Commissione Europea in risposte alle accuse del patron di Facebook, Mark Zuckerberg (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

La scelta ricalca quella già compiuta anni fa da Elon Musk per X, ma si scontra con le regole europee. Mark Zuckerberg ha annunciato che Facebook e Instagram, per il momento solo negli Stati Uniti, non avranno più un loro sistema di fact-checking. (Sky Tg24 )

Bruxelles – Mentre l’Ue è alle prese con le ingerenze sempre più sfacciate del proprietario di X, Elon Musk, nella politica interna degli Stati membri, la pugnalata alle spalle che non ti aspetti. Puntando il dito contro il vecchio continente, dove “un sempre crescente numero di leggi istituzionalizzano la censura”. (EuNews)

Il responsabile delle rivista italiana non esclude che Zuckerberg stia progettando di dare più visibilità a quei contenuti più incendiari o polemici, magari non necessariamente solo falsi, per avere più reazioni e per mantenere gli utenti all’interno delle piattaforme. (RSI Radiotelevisione svizzera)

“Con le piattaforme nascono Stati non Stati”

L'improvviso cambio di paradigma del colosso di Menlo Park costringe a rivedere le proiezioni sui social: meno filtri, più flusso indistinto dei contenuti e ritiro dal purpose. Saranno insomma gli utenti i soli arbitri di ciò che è vero o falso. (StartupItalia)

La comunità scientifica lo aveva già dimostrato. È una mossa che molti vedono come rivoluzionaria, ma che in realtà nasconde un’ammissione implicita: il fact-checking non funziona. (Corriere della Sera)

Mark Zuckerberg ha annunciato che abbandonerà il sistema di moderazione e fact-checking basato su organizzazioni terze specializzate nell'individuare contenuti pericolosi, violenti o fuorvianti. (Fanpage.it)