Instagram, l'agente di Bove: "Grazie Roma, che lo ami e lo amerai per sempre. Non si può dimenticare chi suda la maglia in quel modo" (FOTO)
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Nelle ultime ore il mondo del calcio si è stretto attorno a Edoardo Bove . Il centrocampista di proprietà della Roma e attualmente in forza alla Fiorentina si è accasciato improvvisamente a terra al minuto 16 della partita contro l' Inter a causa di un malore e ora si trova in ospedale per sottoporsi a ulteriori accertamenti. L'agente del calciatore, Diego Tavano , ha pubblicato su Instagram una storia in cui ringrazia anche Roma e i suoi tifosi. (LAROMA24)
Se ne è parlato anche su altri media
I medici dell’ospedale di Careggi, dove lo sportivo è stato trasferito subito dopo il malore in campo, stanno cercando di capire cosa sia successo. Intanto il giocatore romano, vigile ed estubato da lunedì mattina, ha sentito i compagni di squadra in videochiamata rassicurando tutti sulle sue condizioni e chiedendo anche di evitare magliette celebrative o scritte speciali durante il derby toscano di oggi, mercoledì 4 dicembre, che vale l’accesso ai quarti di Coppa Italia. (Liberoquotidiano.it)
Per il quotidiano c’è il rischio fondato che Edoardo Bove non possa più giocare a calcio, almeno in Italia e in Serie Redazione VN 4 dicembre 2024 (modifica il 4 dicembre 2024 | 08:07) (Viola News)
ROMA «Adesso Edoardo deve solo stare tranquillo, pensare a guarire. Decideranno i medici, in base alle analisi che stanno effettuando, le ragioni di questo malore. (Corriere della Sera)
Repubblica Firenze si concentra sulle condizioni fisiche di Edoardo Bove, trasferito dalla terapia intensiva al reparto di cardiologia. (Viola News)
Costretto al ritiro dal calcio nel 2012, all'età vent'anni, per una cardiomiopatia aritmogena, Felice Natalino oggi prova a dare un consiglio a Edoardo Bove, che al 17esimo di Fiorentina-Inter ha accusato un malore in campo: "Gli dico di rimanere tranquillo e capire il problema - le parole dell'ex difensore nerazzurro a Gazzetta. (Fcinternews.it)
Mamma Tanya e papà Giovanni non se ne sono mai andati. Un’altra giornata di affetto, di videochiamate, di sostegno da parte di compagni e degli addetti ai lavori. (La Gazzetta dello Sport)
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