«Auto elettrica: i dazi non ci proteggono dalla Cina»

«Potremo continuare ad alzare i dazi all’infinito, ma in questo momento il gap di competitività e di costi è tale che la Cina potrebbe permettersi politiche di prezzo ancora più vantaggiose e comunque riuscirebbe a permeare i nostri mercati». Josef Nierling, Ceo di Porsche Consulting Italia, non crede all’efficacia delle barriere tariffarie a tutela dell’auto elettrica made in Europe. Nel tempo, le auto cinesi arriveranno, come è arrivata Tesla . (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Nonostante la resistenza della Cancelleria federale Tedesca, i paesi dell’UE non hanno bloccato le tariffe aggiuntive sulle auto elettriche provenienti dalla Cina. I supplementi doganali fino al 35,3% dovrebbero entrare in vigore al più tardi all’inizio di novembre, ma anche le auto EV di marchi tedeschi costruiti in Cina rischiano di essere colpiti. (Scenari Economici)

La fase finale della partita a poker è aperta e l’Unione europea ha giocato una carta di valore nonostante il no della Germania e di altri quattro governi (alcuni satelliti produttivi dell’industria dell’auto federale come Ungheria e Slovacchia): ancora non sono noti i contenuti, ma entro il 30 ottobre la Commissione Ue pubblicherà sulla Gazzetta ufficiale l’ultimo atto per la conferma dei dazi sulle auto elettriche cinesi importate. (Il Messaggero - Motori)

Via libera dei Paesi Ue in risposta ai maxi sussidi sleali elargiti da Pechino. Dieci Stati europei, tra cui anche l'Italia e la Francia, hanno votato a favore. Cinque i contrari, guidati dalla Germania. (Sky Tg24 )

La maggioranza Ursula va in frantumi, vittoria dell'Italia e sconfitta per la Germania. (Secolo d'Italia)

Testo di Mattia Eccheli (l'Automobile - ACI)

Questa decisione, presa dalla Commissione Europea dopo un’indagine che ha rilevato un sussidio ingiusto da parte della Cina alla sua industria automobilistica, rischia di alimentare tensioni già alte tra le due potenze. (Automoto.it)