CPB. Nel DL Omnibus un nuovo condono fiscale

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InvestireOggi.it INTERNO

Il Governo sta facendo di tutto per rendere sempre più appetibile il concordato preventivo biennale. CPB. Infatti, nella giornata di ieri è stata votata la fiducia posta dal Governo sul testo del DdL di conversione del D.L. n. 113/2024 (c.d. Decreto “Omnibus”). Tra le modifiche viene introdotto una sorta di condono fiscale applicato tramite ravvedimento per chi aderisce alla proposta reddituale fatta dal Fisco. (InvestireOggi.it)

Su altre testate

La commissione Bilancio e Finanze del Senato ha approvato un emendamento della maggioranza che introduce un ravvedimento fiscale speciale per gli anni tra il 2018 e il 2022. (QuiFinanza)

Il governo lunedì ha posto la questione di fiducia sul testo del decreto Omnibus approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze e ora all'esame del Senato in prima lettura. (Corriere della Sera)

“Bandiere Sporche” è un canto folk, segreto, che si apre a chi è in ascolto, per dire quel che vede nel mondo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Fisco, scontro sul concordato senza sanzioni: «Un premio agli evasori»

Il provvedimento ora passa all’esame della Camera, che ha fissato, per mercoledì 2 ottobre, il voto definitivo. (Dottrina Lavoro)

“Una grande iniezione di liquidità per sbloccare la spesa degli enti attuatori di progetti Pnrr. Le amministrazioni potranno chiedere ai ministeri anticipazioni fino al 90% del costo degli interventi che dovranno essere erogate entro 30 giorni dalla ricezione delle richieste di trasferimento”. (NTR24)

Il decreto Omnibus, con tanto di sanatoria fiscale per gli anni 2018-22, passerà oggi al Senato col voto di fiducia, chiesto ieri in aula dal governo. La decisione della maggioranza di offrire, con un emendamento approvato l’altro ieri, una sanatoria ai contribuenti che aderiranno al concordato preventivo biennale per il 2024-25 ha scatenato le polemiche con le opposizioni, che gridano all’ennesimo condono mentre il centrodestra difende una scelta che sarebbe finalizzata a incentivare l’adesione al concordato, per la quale c’è tempo fino al 31 ottobre e che, finora, non sembra incontrare un grande interesse da parte della platea potenziale di 4,5 milioni di soggetti: 2,7 milioni di partite Iva soggette agli Isa (indice sintetico di affidabilità fiscale) e 1,8 milioni di autonomi che hanno scelto il regime forfettario della flat tax (15%). (Corriere della Sera)