Nissan travolta dalla crisi: 9mila licenziamenti e -20% di auto prodotte
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La grande frenata del mercato automotive fa un’altra vittima illustre. Il gruppo giapponese Nissan ha annunciato di essere entrato ufficialmente in crisi. E ha comunicato al mercato un piano di licenziamenti, riduzione del numero di auto prodotte. Nonché interventi di carattere finanziario straordinari. In particolare, verrà ceduta una quota del 10% in Mitsubishi sul 34% complessivo. Il calo delle vendite non colpisce soltanto il mercato europeo, dove il caso più eclatante è rappresentato da Volkswagen, che oltre a un piano di licenziamenti minaccia di chiudere per la prima volta nella sua storia una fabbrica in Germania (Vaielettrico.it)
Su altri media
Non solo Stellantis, ma anche Volkswagen soprattutto con Audi - che in questi giorni ha pubblicato i dati finanziari secondo cui ha perso il 91% della produzione, a causa della chiusura dello stabilimento di Bruxelles - e a catena tutte le altre. (Torino Cronaca)
Il candidato ideale ha maturato esperienza nel taglio e nella lavorazione di finitura del marmo. Luogo di lavoro: Bevagna (PG) (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’ultimo segnale inequivocabile arriva direttamente dal Giappone: Nissan ha infatti annunciato un drastico piano di riorganizzazione che porterà al taglio di 9 mila posti di lavoro e del 20 per cento della capacità produttiva globale. (Nicola Porro)
Le auto del Sol calante: Nissan licenzia, Toyota rallenta Le Case automobilistiche europee non sono le sole in seria difficoltà. (Start Magazine)
(Adnkronos) – Dopo i gruppi automobilistici europei, anche Nissan deve fare i conti con risultati deludenti e vara un piano d’emergenza con una ristrutturazione che include la perdita di 9.000 posti di lavoro – pari a quasi il 7% percento della forza lavoro complessiva (133.580 a fine marzo) – e il taglio volontario del 50% dello stipendio per l’amministratore delegato Makoto Uchida. (OglioPoNews)
Queste misure si uniranno ad una razionalizzazione delle spese ammnistrative e degli asset in portafoglio, per privilegiare le spese in conto capitale e le attività di ricerca e sviluppo.L'annuncio della casa d'auto giapponese arriva in seguito della revisione al ribasso della guidance per l'esercizio in corso: le stime sulle vendite sono state riviste al ribasso del 9,3% a 12,7 milioni di unità dai 14 milioni indicati in precedenza. (LA STAMPA Finanza)