Petizione online per la scuola: "meno vacanze scolastiche estive"

Petizione online per la scuola: meno vacanze scolastiche estive
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AltaRimini INTERNO

Alcune associazioni, a partire da Weworld e Mammadima, hanno lanciato la campagna ‘Ristudiamo il calendario Emilia-Romagna’, una petizione su change.org per chiedere di ridurre le vacanze scolastiche, anticipando l’inizio della scuola e ritardando la fine, inserendo qualche giorno di interruzione nel periodo di Carnevale. L’iniziativa, riporta l’ANSA, ha già raccolto l’adesione di 22 tra associazioni e comitati e “nasce dalla spinta di un gruppo di insegnanti di Longhena”, spiega Vera Martinelli di Cinnica, la Consulta dei bambini. (AltaRimini)

Se ne è parlato anche su altre testate

Da qui la proposta, che parte dalla situazione specifica dell’Emilia Romagna, per chiedere una revisione complessiva del calendario, introducendo pause più frequenti durante l’anno e riducendo, invece, la lunga interruzione estiva. (Open)

Leggi tutta la notizia Un tavolo regionale di discussione sulla revisione dell'orario scolastico per accorciare la pausa estiva, ma soprattutto per rafforzare i servizi di supporto alle famiglie tutto l'anno. (Virgilio)

Il primo giorno di scuola è ormai passato, gli studenti di tutte le regioni d'Italia sono rientrati in classe per l'inizio dell'anno scolastico. Anche quest'anno il rientro a scuola non è passato inosservato, tra chi proponeva un posticipo al 26 settembre per tutti e chi addirittura a ottobre. (Studenti.it)

«Per il prossimo anno ridurre i compiti estivi»

Ebbene sì, ma il dibattito sulla scuola e il suo calendario non può essere oggetto di scontro e non si può fare sulla base dei programmi elettorali delle diverse parti politiche in campo – dichiara Monica Ottaviani, Segretaria Generale della FLC CGIL Emilia Romagna. (FLC CGIL)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Oggi senza babysitter, campus, oratori estivi (tutto a pagamento) e i nonni (gratis) bambini e ragazzi come sarebbero accuditi? E i compiti delle vacanze: tanti, qualche volta inutili. Il calendario scolastico oggi ha la stessa impostazione di 60 anni fa quando andavo alle elementari ma allora tante mamme facevano le casalinghe e dove «piazzare» i figli non era un problema. (Corriere della Sera)