Italia, Spalletti: "Partita spartiacque col Belgio: vincere può dire tante cose. Manca Lukaku? Ci sono calciatori forti"

Italia, Spalletti: Partita spartiacque col Belgio: vincere può dire tante cose. Manca Lukaku? Ci sono calciatori forti
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Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Vivo Azzurro TV: "È giusto definirla una partita spartiacque, per noi vincerla vorrebbe dire tante cose. Ci permetterebbe di consolidare quanto abbiamo visto fino ad ora e di fare le cose con più tranquillità. Rispetto all'ultimo raduno ho ritrovato le stesse cose, anzi ancor di più con questi quattro nuovi innesti: hanno mostrato grandissima disponibilità, energia e voglia di dimostrare. (CalcioNapoli24)

Ne parlano anche altre fonti

FIRENZE . Continuità di risultati e prestazioni aspettando le gare con Belgio (domani a Roma) e di nuovo Israele (lunedì a Udine) che possono incrementare il vantaggio sulle inseguitrici in previsione del rush decisivo di novembre. (Il Centro)

Cosa ci può dire di Calafiori? "È bravo a farsi trovare al punto giusto anche se fa gli stessi metri degli altri. (Tutto Atalanta)

L’Italia questa sera sarà impegnata nella terza giornata di Nations League contro il Belgio di Domenico Tedesco. Diversi volti nuovi uniti a vecchie conoscenze, Spalletti sta utilizzando giustamente il metodo della meritocrazia sia per le convocazioni sia per lo schieramento della formazione. (SportItalia.it)

Italia di Spalletti in Nations League: perché gli azzurri ci hanno già riconquistati dopo un mese

Italia, Spalletti ancora su Maldini: "È elegante, ma ha molte cose oltre a quello. È forte a campo aperto, è forte nello stretto, calcia bene da fuori" Daniel Maldini ha queste qualità fuori dal normale di cui si parla? (Milan News)

Come contro la Francia, Spalletti col Belgio col 3-5-1-1: "Per l'Italia gara spartiacque" (TUTTO mercato WEB)

Con Luciano Spalletti che parla in conferenza stampa nella pancia dello stadio Olimpico a luci ancora spente, nel tramonto grigio del Foro Italico, tra i pini scossi dal vento freddo e un solitario baracchino dove arrostiscono salsicce di dubbia provenienza, il dubbio più malvagio è: facciamo bene a innamorarci di nuovo, così presto, di questa Nazionale? Possono bastare certi lampi di gioco entusiasmante e i gol — alcuni piuttosto belli — con cui, nelle prime due partite di Nations League, abbiamo travolto la Francia e battuto l’Israele? Un mese, ci è bastato solo un mese per farci riconquistare. (Corriere della Sera)