Autonomia, i giallorosa ora alla prova da coalizione: un quesito, poi le firme in 90 giorni

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Di corsa, contro l’autonomia differenziata. Perché ora le opposizioni hanno davvero la voglia, la necessità o magari anche solo la tentazione di unirsi, e perché nella maggioranza qualche crepa, elettorale e non, si intravede davvero. Ma per arrivare a un referendum bisogna raccogliere 500mila firme entro il 30 settembre, con l’estate di mezzo. Per questo … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nelle intenzioni della maggioranza di Governo la legge si propone di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale, considerando anche le peculiarità delle isole oltre che di assicurare l’unità nazionale mantenendo fermo anche il principio della unità nazionale. (Tecnica della Scuola)

Vediamo quando, come e perché. Già decorrono i 60 giorni per il ricorso in via principale alla Corte costituzionale di una o più regioni, mentre la richiesta di referendum abrogativo da parte di 5 consigli regionali e/o 500mila cittadini deve essere presentata entro il 30 settembre. (La Repubblica)

C’era una volta Vincenzo De Luca, il governatore della Campania e arci-nemico dell’Autonomia differenziata, quello che lo scorso febbraio si era presentato di fronte a Palazzo Chigi alla testa di 550 sindaci e altri 5.000 compari provenienti da tutto il Meridione per contestare la riforma «che spacca l’Italia e condanna al declino il Sud». (Liberoquotidiano.it)

Così l’autonomia differenziata è contro economia circolare, ambiente e rifiuti. Parla Chicco Testa

Quest'ultimo passaggio, che segue la promulgazione del Presidente della Repubblica, è decisivo per la sua entrata in vigore, prevista il 13 luglio. "La legge di attuazione dell'Autonomia differenziata è stata prontamente pubblicata in Gazzetta Ufficiale nelle scorse ore, con anticipo rispetto al tempo massimo previsto. (Tuttosport)

Stamattina la prima tappa concreta, tre giorni dopo la firma definitiva della legge da parte del Quirinale: partiti politici di opposizione, organizzazioni confederali Cgil e Uil e numerose realtà associative del Paese si sono riuniti “per affrontare gli adempimenti necessari a depositare in Corte di Cassazione il quesito abrogativo della legge Calderoli e avviare quanto prima la campagna referendaria”. (la Repubblica)

L’autonomia differenziata non farà bene a energia, ambiente, rifiuti, difesa del suolo. La gestione dei rifiuti come paradigma del fallimento di una legge sbagliata. (FIRSTonline)