La morte di Walter Pedullà: l'ultimo saggista-moralista

La morte di Walter Pedullà: l'ultimo saggista-moralista
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Ora che non c'è più, ora che Walter Pedullà se n'è andato, novantaquattrenne dopo una lunga malattia – era nato a Siderno, in provincia di Reggio Calabria il 10 ottobre 1930 - senz'altro qualcuno tra i tanti e affezionati allievi nei corsi di Letteratura italiana da lui tenuti fin dal 1958 presso l'università La Sapienza di Roma proverà a cimentarsi con la definizione di quello che già potrebbe dirsi il Codice a lui intestato. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre testate

È morto all'età di 94 anni il saggista e critico letterario Walter Pedullà, che è stato a lungo membro del Cda Rai, di cui poi divenne anche presidente. Docente universitario, giornalista e intellettuale militante di cultura socialista, Pedullà era da tempo malato di Parkinson. (Secolo d'Italia)

La notizia della scomparsa del docente universitario, saggista e giornalista, avvenuta al termine di una lunga malattia legata al morbo di Parkinson, è stata confermata dalla famiglia all’Adnkronos. Figura di spicco della storia e critica letteraria italiana, intellettuale militante di cultura socialista e a lungo nel consiglio di amministrazione della Rai, di cui è stato anche presidente, Walter Pedullà è morto nella sua casa romana, nella serata del 26 dicembre. (CremonaOggi)

Walter Pedullà (1930-2024) Critico letterario e docente universitario, era stato allievo di Giacomo De Benedetti. Esperto del Novecento era malato da tempo (Corriere della Sera)

Scomparsa Walter Pedullà: il cordoglio dei Premi Flaiano

E’ quanto scrive in una nota il comitato organizzatore del premio letterario “Città di Siderno”. Siderno, sua città natale, è stata sempre presente nella vita di letterato e scrittore del professor Pedullà, che ha saputo cogliere i segnali positivi di una società vivace, intellettualmente e socialmente”. (StrettoWeb)

ROMA (l'Adige)

Scrittore, critico, professore universitario di letteratura, consigliere di amministrazione prima e presidente poi della RAI, amico personale del fondatore dei Premi Edoardo Tiboni, era un uomo di solida cultura, le sue parole erano sempre accompagnate da gentilezza e da un sorriso immancabile in ogni occasione. (Rete8)