Morte sul fiume Enza, un residente: «Quel tratto è troppo pericoloso»

Morte sul fiume Enza, un residente: «Quel tratto è troppo pericoloso»
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Gazzetta di Reggio INTERNO

San Polo «Proprio stamattina ho mandato via un gruppo di giovani, due ragazze e sei ragazzi, che volevano mettersi qui in via Di Vittorio. Ho consigliato loro di andare più su, di fianco al ristorante Mamma Rosa, dove c’è uno spiazzo comodo e l’Enza è più tranquillo. Questo è un punto pericoloso: lo sanno tutti. Eppure le persone continuano a venirci e a morire». A parlare è un residente di via Di Vittorio di 58 anni, che ha fatto la spola – insieme ad altri abitanti – tra la riva e la strada. (Gazzetta di Reggio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quella che doveva essere una giornata all’insegna dell’allegria è finita in tragedia. Un attimo dopo, di tutto questo non c’era più nulla. (il Resto del Carlino)

Sono arrivati a San Polo d'Enza (Reggio Emilia) con l'elicottero Drago dei vigili del fuoco i sommozzatori, chiamati per le ricerche nel torrente Enza del giovane disperso dopo un tuffo. (Gazzetta di Reggio)

Sul posto da ieri stanno operando diverse squadre dei vigili del fuoco che hanno scandagliato il fiume e le sue sponde, purtroppo finora senza esito. (Fanpage.it)

Ritrovato il corpo del ragazzo annegato nell'Enza, è in corso il recupero

I due amici iniziano a riprenderlo con il cellulare: Danilo sorride nel sole, fa una battuta, guarda il torrente Enza che scorre tumultuoso tre metri più sotto i suoi piedi nudi e si tuffa con l’incoscienza dei suoi 19 anni. (il Resto del Carlino)

La 49enne Nataliya Kravchenko è una donna che nella sua vita ha affrontato tanti lutti e difficoltà, a partire dal trasferimento dalla natale Luc’k in Ucraina all’Italia, e ieri ha nuovamente piegato la testa davanti ad un destino che l’ha colpita nel più tenero degli affetti. (il Resto del Carlino)

È stato individuato alle 14, dopo oltre 24 ore di ricerche, il corpo di Giustino Danilo Colella, il giovane di 19 anni che ieri si era tuffato nelle acque del fiume Enza all’ora di pranzo, dopo una grigliata con altri due amici, e non era più riemerso. (Gazzetta di Parma)