Ciao Massimo Cotto, il ricordo di Federico Guglielmi

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Amico mio, compagno di avventure, fratello di musica, di professione, per varie cose anche di approccio alla vita. Rileggo la lunga intervista che ti ho fatto per Ciao 2001 il 9 luglio, poche ore dopo quella che è stata la tua ultima apparizione social. Trovo quello che ricordavo mi avessi detto e che, adesso, assume un altro significato, crudele. Si parlava della difficoltà di noi pur arzilli vecchietti a non scivolare nei rimpianti per un passato ormai dissolto, e te ne sei uscito così: «Specie negli anni ‘70, fino al grunge, le storie si potevano caricare di profumi e di odori molto forti. (Billboard Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Di quei suoi occhiali rossi e di quelle sue felpe stazzonate possiamo anche parlare, magari. Ma nel macrocosmo di Massimo Cotto – scomparso ieri a 62 anni all’ospedale di Asti, dove era ricoverato in Rianimazione a seguito dell’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito il 9 luglio scorso – erano solo forma, gioco, apparenza, perché la sostanza stava altrove. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un Astigiano che ha donato alla sua città e alla musica intera tutta la sua cultura e preparazione, offrendo un panorama di eventi, iniziative,recensioni, pubblicazioni librarie e tante belle trasmissioniradiofoniche e televisive. (La Stampa)

"Questa notte Massimo ci ha lasciati. Vogliamo essere noi di Virgin Radio, la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché Massimo era uno di noi. (il Giornale)

Morto il conduttore radio Massimo Cotto. Il ricordo di Piero Pelù: «Mio fratello è partito ingiustamente»

Ci siamo conosciuti che ero una ragazzina timida e astemia (questo ci tenevi sempre a specificarlo) e abbiamo camminato assieme per 21 anni. Non sempre in discesa, ma avevamo ottime gambe”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ha fatto il giro del web l'ultimo commosso saluto di Chiara Buratti al marito Massimo Cotto, notissimo giornalista e speaker di Virgin Radio scomparso a 62 anni. "Ci siamo conosciuti che ero una ragazzina timida e astemia (questo ci tenevi sempre a specificarlo) e abbiamo camminato assieme per 21 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Giornalista, scrittore di decine di libri fondamentali per la comprensione di super musicisti contemporanei, dj radio brillantissimo, collezionista di memorabilia di centinaia di musicisti mondiali e italiani oggi sapientemente raccolti ne “Le cattedrali dell’arte” ad Asti; marito esemplare di Chiara Buratti grande attrice e conduttrice televisiva, padre rock n roll di un ragazzo stupendo ed eccezionale come Francesco; amico sincero, stimato e amato da chiunque abbia avuto l’onore e il privilegio di incontrarlo». (Vanity Fair Italia)