Giacomo Bozzoli sparito nel nulla, perquisizioni dei carabinieri in casa
Marcheno (Brescia), 3 luglio 2024 – Perquisizioni in corso a casa di Giacomo Bozzoli e dei suoi parenti, a Soiano, sulla sponda bresciana del lago di Garda. I carabinieri di Brescia sono al lavoro per cercare tutte le possibili tracce utili a ricostruire i movimenti degli ultimi giorni del 39enne, condannato in via definitiva per l'omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere nel forno della fonderia a Marcheno in provincia di Brescia l'8 ottobre 2015 (IL GIORNO)
La notizia riportata su altri giornali
Dopo la sentenza della Cassazione, Bozzoli risulta irreperibile e l’ipotesi è che si sia allontanato con la moglie e il figlio di otto anni a bordo della propria auto. (IL GIORNO)
I carabinieri si sono presentati nella sua abitazione a Soiano del Lago, ma non hanno trovato né lui né la moglie e il figlio. Giacomo Bozzoli è stato condannato dalla Corte di Cassazione all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario Bozzoli avvenuto nel 2015 a Marcheno (Brescia). (Fanpage.it)
È arrivato il mandato di arresto europeo, esteso anche ai Paesi dell'area extra-Schegen, per Giacomo Bozzoli, da due giorni in fuga dall'ergastolo sancito dalla Cassazione per l'omicidio dello zio Mario. (Zoom24.it)
Andare avanti e non archiviare, ma tentare ulteriori investigazioni. Così al Corriere della Sera Pier Luigi Maria Dell'Osso, il magistrato che nel marzo 2018, a capo della Procura di Brescia, avocò l'inchiesta sulla 'scomparsa' di Mario Bozzoli e nel 2020 chiese il rinvio a giudizio solo a carico di Giacomo Bozzoli. (corriereadriatico.it)
La sua scomparsa è u… Ognuno può immaginare cosa prova un padre che vede il proprio figlio innocente condannato all’ergastolo dopo nove anni di processi. (La Repubblica)
Brescia. Si troverebbe con la famiglia (moglie e figlio di 8 anni) in un paese della Francia. Le forze dell’ordine avrebbero finalmente individuato Giacomo Bozzoli, il 39enne condannato in via definitiva lunedì 1° luglio dalla Cassazione per l’omicidio dello zio Mario Bozzoli, poi gettato nel forno della fonderia di famiglia a Marcheno (QuiBrescia.it)
