Latitante dopo l’ergastolo per l’omicidio dello zio, Giacomo Bozzoli fuggito all’estero con la famiglia

Latitante dopo l’ergastolo per l’omicidio dello zio, Giacomo Bozzoli fuggito all’estero con la famiglia
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Tiscali Notizie INTERNO

Una vicenda aperta con una scomparsa e chiusa ora nello stesso modo, con un’altra “misteriosa” irreperibilità. Prima la vittima, Mario Bozzoli, imprenditore svanito nel nulla l'8 ottobre 2015 nella sua fonderia di Marcheno (Brescia), e ora il nipote Giacomo, sparito però dai radar delle forze dell'ordine a seguito della conferma definitiva della condanna all'ergastolo. Senza dimenticare Giuseppe Ghirardini, l'operaio addetto al forno dove per i giudici Mario Bozzoli è stato ucciso e che aveva fatto perdere le proprie tracce il 14 ottobre 2015 - giorno in cui i carabinieri avrebbero dovuto sentirlo - per poi essere ritrovato senza vita a cento chilometri da casa. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sarebbe in fuga in un Paese estero confinante con l'Italia e con la famiglia Giacomo Bozzoli, condannato in via definitiva all'ergastolo per aver ucciso lo zio Mario gettandone il corpo nel forno della fonderia di famiglia. (Fanpage.it)

Nel frattempo sono state inviate segnalazioni a polizie, aeroporti, ferrovie, alberghi e porti di tutta Europa. Il 40enne avrebbe ordito una fuga con la Maserati con la compagna Antonella Colossi e il figlio di nove anni, e si troverebbe in un Paese al confine con l'Italia e sarebbero in corso tentativi di convincerlo a tornare. (Il Giornale d'Italia)

Dopo la sentenza della Cassazione, Bozzoli risulta irreperibile e l’ipotesi è che si sia allontanato con la moglie e il figlio di otto anni a bordo della propria auto. (IL GIORNO)

FRANCIA Il percorso di Giacomo Bozzoli in auto il 23 giugno, l’ultimo registrato

Giacomo Bozzoli in fuga dopo la conferma in Cassazione della condanna all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario e la soppressione del corpo nella fonderia di famiglia a Marcheno. Alla prima non c'è ancora risposta. (leggo.it)

Bozzoli assassinò il parente mosso dall’odio: era convinto che lo zio Mario fosse un impedimento ai suoi progetti di professionali ed economici. Il movente dell’omicidio (Virgilio Notizie)

Condannato in via definitiva per l’omicidio dello zio Mario, Bozzoli è diventato latitante subito dopo la lettura della sentenza da parte della Corte di Cassazione. I Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, sotto la guida del colonnello Francesco Tocci, stanno intensificando le ricerche per rintracciare Giacomo Bozzoli. (StatoQuotidiano.it)