Salvini sogna il ritorno al Viminale. Meloni: cointenti di Piantedosi
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Forte dell’assoluzione al processo Open Arms, il vicepremier leghista Matteo Salvini, che era stato indagato per fatti avvenuti quando era ministro dell’Interno, sogna un ritorno al Viminale. Ma la premier Giorgia Meloni lo gela subito dal freddo della Lapponia dove si trova per il vertice europeo Nord-Sud. «Al Mit abbiamo tanti progetti, tanti cantieri e tante opere, le Olimpiadi Milano-Cortina, il Ponte sullo Stretto, una nuova rete ferroviaria con più di mille cantieri aperti, e quindi sono contento di quello che abbiamo fatto e faremo», dice il vicepremier e ministro Salvini durante un punto stampa a Milano rispondendo a una domanda sul suo ritorno al Viminale. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altre testate
Al suo fianco i premier finlandese e svedese Orpo e Kristerrson, il greco Mitsotakis e l'Alta rappresentante Ue Kallas ascoltano incuriositi le «faccende interne», come le chiama la premier italiana, che da Roma viaggiano fino al summit fra i ghiacci artici. (ilmessaggero.it)
Non nei suoi, se è sincera la dichiarazione pubblica, ma soprattutto in quelli di Giorgia Meloni. Un ritorno al Viminale? Per ora, come ha detto Matteo Salvini, non è nei programmi. (Corriere della Sera)
Ma la rotta è giusta". Il sottosegretario leghista al Lavoro, Claudio Durig… (L'HuffPost)
La domanda è semplice semplice e, dopo la sentenza sul caso Open Arms, serpeggia un po’ tra i banchi dei politici e nelle redazioni dei giornali: ha senso riportare Matteo Salvini al ministero dell’Interno? (Nicola Porro)
Che Matteo Salvini fosse stato parcheggiato al ministero dei Trasporti perché non era riuscito a ottenere il Viminale era chiaro un secondo dopo la formazione del governo Meloni. L'aspirazione del ministro dei Trasporti: tornare al Viminale, dopo la recente assoluzione che dovrebbe essere la certificazione che sì, «ha protetto i confini» (left)
Vedremo». All’idea di poter tornare alla guida del Viminale, Matteo Salvini non ha alcuna intenzione di rinunciare tanto in fretta. (ilmessaggero.it)