Una piazza per l’Europa di Almirante, paga il Comune. Serra, ti andrebbe bene?

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Nicola Porro INTERNO

Non si placa la bufera per il corteo rosso di Michele Serra. Le polemiche che stanno travolgendo Roma riguardano i costi sostenuti (da noi) per la manifestazione “Una Piazza per l’Europa”, che si è svolta sabato scorso in piazza del Popolo. L’iniziativa, promossa da vari sindaci, tra cui Roberto Gualtieri, ha risposto all’appello lanciato dal giornalista su Repubblica. Gualtieri ha difeso la regolarità dell’evento, sottolineando che il Comune di Roma era tra gli organizzatori e che la manifestazione, a favore dell’Europa, era bipartisan. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

Insomma, il sindaco Gualtieri non riesce a risolvere i problemi di Roma, ma trova i soldi per pagare le manifestazioni della sinistra. La cosa stupefacente è che il Comune di Roma ha pagato oltre 200mila euro di spese tra hotel e viaggi. (il Giornale)

Un evento raccontato come «spontaneo», «autoconvocato dal basso» e «richiesto dai cittadini», ma in realtà organizzato e finanziato con 270mila euro di denaro pubblico. (L'INDIPENDENTE)

Da una parte c'è il "sogno" o, come si diceva un tempo, l'ideale di un'Europa veramente unita, capace di comporre in una sintesi superiore gli interessi delle nazioni; con un Parlamento sovrano; con una politica estera che operi per una pace che non sia "semplice assenza di guerra", ma "dialogo, fiducia, distensione, intesa". (la Repubblica)

Giovanni Maria Flick, già Guardasigilli ed ex presidente della Consult… Forse è anche per questo che guardando alla sorprendente folla di sabato, con le bandiere dell’Europa, mi è venuto in mente l’idea di un albero». (la Repubblica)

“Che quella non fosse una manifestazione politica significa negare che oggi c’è il sole. Così il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a margine dell’inaugurazione del ponte dell’industria a Roma, commentando la manifestazione ‘Una piazza per l’Europa‘, andata in scena lo scorso 15 marzo. (LAPRESSE)

“E’ andata così: ero a Roma in scena con ‘Otello’ e Michele mi ha chiamata, ha detto: ‘Fai un salto in piazza’ e io: ‘Sono già lì’”. (la Repubblica)