Autonomia, la Consulta boccia parte della riforma. Le opposizioni: "Legge demolita"
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Evidenziati alcuni aspetti incostituzionali come il mancato coinvolgimento del Parlamento sui Lep. La Lega: "Rilievi saranno superate dalle Camere" Illegittime alcune parti dell’autonomia differenziata ed è indispensabile un maggior intervento del Parlamento. In risposta ai ricorsi delle Regioni di centrosinistra Toscana, Sardegna, Campania e Puglia, la Consulta pur non bocciando per intero l’impianto della legge Calderoli ne evidenzia una serie di aspetti incostituzionali: dalla determinazione dei livelli essenziali di prestazione (Lep), ai criteri di finanziamento per una serie di funzioni trasferite, ai mancati distinguo tra Regioni a statuto ordinario e quelle a statuto speciale (LAPRESSE)
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Penso che l'amministrazione Trump, per come sta nascendo, porterà buoni frutti anche in Italia e in Europa". " stima dell'imprenditore Musk che è un visionario e che fino a quando sosteneva i democratici era un genio per tutti, adesso che è a fianco di Trump è un pericolo pubblico. (la Repubblica)
Che ha accolto parzialmente il ricorso presentato contro la legge da Puglia, Sardegna, Toscana e Campania, ma in realtà ha colpito al cuore l’impianto del provvedimento. All’esecutivo il compito di preparare un decreto legge ordinario che recepisca i rilievi della Consulta per poi farlo passare al vaglio del Parlamento, proprio come richiesto dalla stessa Corte. (Corriere Roma)
I giudici hanno accolto parzialmente i ricorsi presentati da quattro regioni guidate dal centrosinistra – Puglia, Toscana, Sardegna e Campania – dichiarando illegittimi sette punti chiave del provvedimento promosso dal ministro per l'Autonomia Roberto Calderoli. (WIRED Italia)
E poi il Veneto dimostrerà di avere fatto tutto in regola». Anzi. (ilgazzettino.it)
"Qualche mese fa il ministro Salvini si è rivolto a me dicendo che l'autonomia è prevista in Costituzione e che me ne avrebbe regalata una. Vorrei rispondergli che può tenersela e magari regalarla a Giorgia Meloni e che se la rileggano insieme. (La Stampa)
La prima grande riforma varata dal centrodestra, la legge sulla autonomia differenziata delle Regioni, esce malconcia dalla sentenza che la Corte Costituzionale si prepara ad emettere, e che la stessa Corte ha anticipato ieri pomeriggio con un comunicato. (il Giornale)