Se la fiction su Leopardi diventa una parodia involontaria

Se la fiction su Leopardi diventa una parodia involontaria
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Ammetto, sono in difficoltà nel recensire la miniserie in due puntate «Leopardi-Il poeta dell’infinito», diretta da Sergio Rubini, scritta da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini, e Rubini stesso, coprodotta da Rai Fiction e da altri, tra cui Beppe Caschetto (Rai1).Che cos’è, il classico «Leopardi for dummies», un bignamino liberamente ispirato alla vita del poeta? Che cos’è, una parodia involontaria, cioè una parodia che non ha il coraggio di essere tale? Che cos’è, David Copperfield in versione recanatese, con Pietro Giordani agghindato come Zucchero Fornaciari? Non ho capito perché quel personaggio si chiamasse Giacomo Leopardi: è vero che c’erano tutti i luoghi comuni sul poeta, dalla severità del conte Monaldo al pessimismo cosmico, dalla solitudine alla precaria salute fisica (ci è stata risparmiata solo la gobba), ma mancava tutto il resto: la recitazione, la tensione narrativa, l’interpretazione intesa come la capacità di andare al cuore degli argomenti trattati e di non accontentarsi della superficie. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

L'attore veste i panni del grande poeta di Recanati: un evento che ci permette di conoscerlo meglio, tra pubblico e privato. Nella sua ancor breve carriera di attore, Leonardo Maltese può già vantare collaborazioni con due dei nostri registi più importanti: Gianni Amelio e Marco Bellocchio. (Today.it)

Dopo l’ottimo riscontro di pubblico della prima puntata, torna questa sera "Leopardi. L’appuntamento è su Rai 1 alle 21:35 per l’epilogo di una storia che celebra il genio di Giacomo Leopardi, mostrandone non solo i tormenti, ma anche il lato ribelle, appassionato e visionario. (ilmessaggero.it)

Come finisce “Leopardi”, la miniserie evento che trasforma il poeta in Cyrano Innamorato dell'amore (non corrisposto). Patriota, "maledetto", pre-esistenzialista. Via la malinconica solitudine. Viva la vitalità. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Leopardi, come finisce la miniserie di Sergio Rubini

Sergio Rubini per il suo Leopardi, il poeta dell’infinito (Rai 1, martedì e ieri in prima serata) ha fatto una scelta precisa: lo fa raccontare da Antonio Ranieri sotto l’effetto dell’emozione per la prematura morte dell’amico fraterno e della disperazione per dargli degna sepoltura in una Napoli del 1837 in piena epidemia di colera con i morti che senza funerale venivano gettati in fosse comuni. (Avvenire)

Leopardi, su Rai 1 arriva Il poeta dell'infinito: nella miniserie di Sergio Rubini la storia dell'amore sognato e platonico per Fanny Targioni Tozzetti (Vogue Italia)

In onda nel corso di due serate, il 7 e l’8 gennaio 2025, racconta l’intera storia, delicata, struggente e amara, di un’anima fragile e affascinante. Il titolo è Leopardi – Il poeta dell’infinito. (DiLei)