Mattarella: “Dazi sono inaccettabili. L’Ue? Creata da statisti coraggiosi. Ora si aggiorni, servono decisioni veloci”
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“I dazi creano ostacoli ai mercati, alterano il mercato, penalizzano i prodotti di qualità e questo per noi è inaccettabile ma dovrebbe essere per tutti i Paesi del mondo inaccettabile”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interviene così nel dibattito sulla guerra commerciale minacciata dal presidente Usa Donald Trump. Già sabato scorso il Capo dello Stato aveva lanciato l’allarme parlando di “nuove nubi” che “sembrano addensarsi all’orizzonte, portatrici di protezionismi immotivati“. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
ROMA. Vi erano state brutali dittature e l'abisso dell'olocausto. (La Stampa)
«I dazi creano ostacoli ai mercati, alterano il mercato, penalizzano i prodotti di qualità e questo per noi è inaccettabile ma dovrebbe essere per tutti i Paesi del mondo inaccettabile». Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal Villaggio «Agricoltura è» in occasione dell’anniversario delle firma dei Trattati di Roma, in cui analizza le politiche messe in atto dal presidente americano Donald Trump (Open)
L'Europa ha bisogno di aggiornarsi". Naturalmente ha lacune da colmare come processi decisionali più veloci. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La preoccupazione del Capo dello Stato è soprattutto per i dazi, perché per un Paese come l'Italia la cooperazione di mercati aperti «corrisponde a due esigenze vitali»: pace e interessi concreti di un Paese esportatore. (L'Unione Sarda.it)
È in corso una rivoluzione che tocca direttamente la democrazia, perché senza una corretta informazione il sistema democratico non può esistere. (Adnkronos) – “L”Annuario della tv italiana conferma che siamo nel pieno di una trasformazione profonda. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
"La cooperazione di mercati aperti per noi corrisponde a due esigenze vitali: pace e concreti interessi di un Paese esportatore. I dazi creano ostacoli ai mercati, ostacoli alla libertà di commercio, alterano i mercati, penalizzano prodotti di qualità, questo per noi è una cosa inaccettabile ma dovrebbe esserlo per tutti i paesi del mondo". (Il Sole 24 ORE)