Manchester City, è crisi aspettando la Juve. Guardiola: «Avevamo bisogno di fiducia ma abbiamo trovato problemi. Non so se…»
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Manchester City, crisi di risultati per gli inglesi in attesa di affrontare la Juve in Champions League. Parla così Pep Guardiola Pep Guardiola, tecnico del Manchester City e rivale della Juve in Champions League, ha parlato così in conferenza stampa dopo il pareggio per 3-3 contro gli olandesi del Feyenoord. COME UNA SCONFITTA – «Sì, oggi per noi è come una sconfitta. Abbiamo concesso troppe azioni, la prima parte di gara è stata bella, poi però… Alla fine si è fatto tutto difficile. (Juventus News 24)
Ne parlano anche altre fonti
Il suo Manchester City ha inanellato cinque sconfitte consecutive e un clamoroso pareggio ieri in Champions League, lui sta vivendo forse il peggior periodo della sua carriera da allenatore e ne porta ben visibili i segni sul volto e sulla testa. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Anche ieri sera, in Champions League, il suo Manchester City non è andato oltre il pareggio per 3-3 contro il Feyenoord. Ma il tecnico spagnolo aveva già intuito qualcosa quando al 75esimo, sul punteggio di 3-0 per la squadra inglese, un retropassaggio sbagliato di Josko Gvardiol ha spalancato le porte alla rete di Moussa che ha portato il parziale sul 3-1. (Luce)
È il momento più complicato della carriera di Pep Guardiola. E come spesso succede, quando le cose vanno male possono facilmente peggiorare: cinque sconfitte consecutive e la rimonta da 3-0 a 3-3 subita martedì sera dal Feyenoord hanno lasciato il segno. (Corriere della Sera)
Quel che fa male nel profondo non è sempre visibile come una ferita che sanguina. Il direttore della Psichiatria dell’Università Cattolica-Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, Gabriele Sani, spezza una lancia nei confronti di Pep Guardiola, l’allenatore del Manchester city che ha ammesso di essersi fatto male da solo per la rabbia. (ilmessaggero.it)
L’ennesimo risultato negativo del Manchester City in una stagione sorprendentemente al di sotto delle aspettative: 3-3 in casa contro il Feyenoord, dopo essersi trovati avanti 3-0 fino al 74’. Un pareggio che vale una sconfitta. (Corriere della Sera)
Così, quando all’allenatore è stato chiesto perché si ritrovasse davanti a un numero imprecisato di telecamere con i solchi in fronte e del sangue in faccia … Aveva poche alternative per spiegare i graffi che si è auto inflitto sulla testa e sul naso durante un inquietante Manchester City-Feyenoord 3-3 di Champions League (La Stampa)